Articoli dell'autore

Pordenonelegge

Responsabilità e speranza: incontro con Eugenio Borgna

“Io sono responsabile per quello che dico, non per quello che capisci tu!”: quanti di noi, durante un litigio o in seguito a un malinteso,

Pensieri tra le pagine

La ragazza del treno – Paula Hawkins

Mi sono sempre trovata d’accordo con chiunque affermasse che un buon romanzo non si distingue solo dalla qualità dell’intreccio. Di libri coinvolgenti se ne leggono e trovano

Pensieri tra le pagine

Svetlana Aleksievic, ovvero: la voce dell’umano

Svetlana Aleksievich è stata insignita, nel 2015, del Premio Nobel per la Letteratura. Non scrive romanzi, non si legge per la fluidità della scrittura o

L'oppure

Restiamo umani

Tra ieri sera e questa notte, per la seconda volta, Parigi ha vissuto nel terrore. Più di centocinquanta vittime, alle quali si aggiunge un danno

Pensieri tra le pagine

Monaldi e Sorti – Imprimatur

Ad un lettore particolarmente razionale, il romanzo storico risulta particolarmente ostico. Nulla a che vedere con le minuziose digressioni politico – sociali o le lunghe

L'oppure

Casa Zanussi festeggia il suo cinquantesimo compleanno

Luogo di studio e aggregazione, indispensabile per la crescita e lo scambio reciproco: non solo servizio offerto agli studenti, ma anche promotore di eventi culturali

L'oppure

Le persone e le cose: incontro con Roberto Esposito

Nel linguaggio comune, la distinzione tra cosa e persona è netta e priva di sfumature: tra i due enti esiste un rapporto di reciproca separazione

L'oppure

David Leavitt – I due hotel Francfort

Lisbona, 1940. Due coppie di ebrei americani, entrambe in attesa del transatlantico che le riporterà in patria (lontano dalle persecuzioni naziste), si conoscono al Café Suiça

L'oppure

Edipo come archetipo della duplicità: incontro con Umberto Curi

È da una narrazione, e non da un semplice ragionamento astratto, che Umberto Curi sceglie di partire per la propria riflessione sulla natura essenzialmente duplice

L'oppure

Le ultime diciotto ore di Gesù: Corrado Augias e la solidità storica della Passione di Cristo

“Tutto si svolse nell’arco di diciotto ore: dal calar del sole di un giovedì alle tre del pomeriggio di un venerdì.” Così Corrado Augias inizia