I tagliolini al San Daniele sono uno dei piatti più tipici a base di maiale della nostra regione. Diffusi su tutto il territorio, gustati a San Daniele del Friuli (UD) o nelle zone limitrofe sono una vera e propria delizia per il palato.
Il prosciutto di San Daniele è sicuramente un’eccellenza friulana ed è uno dei protagonisti della celebre cultura del maiale nostrana. Questo alimento è solitamente degustato a fette tagliate molto sottili su un crostino di pane, magari accompagnato da un buon calice di vino. Il suo sapore molto deciso e particolare, tuttavia, viene esaltato magnificamente anche in questo piatto grazie alla rosolatura nel burro (altro elemento cardine per la cucina regionale), facendo diventare questo primo piatto a base di pasta uno dei simboli della nostra cultura gastronomica.
Ingredienti (per 4 persone):
300g circa di tagliolini freschi all’uovo
150g di prosciutto di San Daniele
1 cucchiaio di burro
150g circa di crema di latte fresco
Semi di papavero
4 fette di Prosciutto di San Daniele
Sale e pepe
Tritare il Prosciutto di San Daniele (preferibilmente una parte vicina al gambetto, più dolce e morbida) o tagliarlo a dadini piccoli. Portare a ebollizione abbondante acqua salata e immergerci i tagliolini. Nel frattempo, rosolare il prosciutto con il burro, aggiungere la crema di latte e amalgamare bene. Aggiustare di sale e pepe. Tostare in una padella i semi di papavero. Scolare i tagliolini e saltarli nella salsa. Disporre sui piatti una fetta di Prosciutto di San Daniele e avvolgere i tagliolini. Guarnire con i semi di papavero tostati.
Per gustare al meglio questa ricetta vi consigliamo l’abbinamento con un ottimo Friulano dei Colli Orientali del Friuli.
Spunti per la ricetta tratti da www.prosciuttosandaniele.it.

Nato a San Daniele del Friuli il 25 ottobre 1993. Mi giudico determinato, testardo e preciso. Incuriosito e affascinato dal mondo del design, ho studiato comunicazione e UX e per lavoro mi occupo di marketing e content creation. Malato di pallacanestro, amante del buon cibo e del buon vino. L’oppure mi permette di valorizzare il territorio del mio Friuli, l’unico posto che rimarrà sempre casa mia, riscoprendone le tradizioni con un occhio proiettato al futuro.