La birra in Friuli ha un elevato potenziale, nonostante tenda a passare in secondo piano rispetto al vino. Solo nella nostra regione sono decine e decine i produttori di questa gustosa bevanda e oggi abbiamo avuto l’occasione di conoscerne alcuni, per lo più artigianali, grazie alla “Guida alle birre e ai birrifici del Friuli-Venezia Giulia” (L’Omino rosso Edizioni) presentata oggi a Pordenonelegge da Orazio Cantiello e scritta da Joe Laise, ex marine ora scrittore e poeta, da Rocco Menna, tecnologo alimentare e da Ottavia Laise, fotografa.

Partiamo dicendo che la birra è insieme al vino l’alcolico più antico esistente, oltre che il più bevuto al mondo. Di cosa si compone più o meno lo sappiamo tutti e la guida nella parte iniziale lo sottolinea: luppolo, malto d’orzo, acqua e lievito. Questi gli ingredienti fondamentali per produrla, poi per essere di qualità necessita di un’accurata selezione degli stessi, con particolare riguardo all’acqua.

La guida prosegue con la lista dei birrifici così detti “indipendenti”, dove per ognuno sono presenti foto, descrizione, tipi di birra e contatti verso il birrificio. Ben riuscita l’idea di farsi aiutare nella fotografia da Ottavia che ha saputo immortalare le birre nel loro territorio d’origine, tra i sassi delle grave o tra le foglie dei boschi. Viene dato spazio anche ai birrifici industriali, come Castello, per la verità l’unico rimasto veramente italiano in Friuli-Venezia Giulia. Per essere una guida è necessario trovarvi all’interno dei punteggi e in questo caso c’è una dicitura “birra top” attribuita da Joe e Rocco, assieme ai produttori, alle birre ritenute più meritevoli. Non si può quindi parlare di una vera e propria classificazione come accade nelle odierne guide dei vini, ma di un buon consiglio su quale prodotto gustare.

È possibile trovare anche una lista dei pub che dispongono delle birre descritte e dove è possibile degustarle, magari assaggiando qualche prodotto tipico. Una guida, questa che non vuole solo descrivere l birre, ma che si impegna anche nella descrizione del territorio circostante fornendo al lettore un’esperienza a tutto tondo all’interno di un contesto “turistico-alimentare”.