Falcinelli
L'oppurelegge

Visus: il linguaggio segreto delle immagini

Facciamo un gioco: provate, cari lettori, a svegliarvi una mattina e per tre ore intere non vedere alcuna immagine. Schermi spenti, nessuna fotografia, nessun cartellone

L'oppurelegge

La Russia, un impero che combatte contro il futuro

Come può un paese piegato su se stesso, legato a logiche del passato e ostile alla modernità, riuscire a sostenere una guerra lunga e logorante?

L'oppurelegge

Stefano Allievi e le conseguenze culturali delle migrazioni

Stefano Allievi propone una chiave di lettura originale e, per certi versi, controintuitiva sul tema delle migrazioni. L’idea di fondo è semplice e radicale allo

L'oppurelegge

Piero Dorfles – Amblimblè: il ruolo formativo del gioco

Bambini troppo seri producono adulti troppo seri e infelici. Meglio giocare da piccoli per poi poter giocare anche da grandi. In un passato neanche troppo

L'oppurelegge

Un gatto rosso e i figli dell’odio

Una signora davanti a me si commuove. La platea è assorta dal racconto di Cecilia Sala: un unico elemento di tenerezza durante la sua prigionia

L'oppurelegge

La guerra raccontata: dal trauma alla memoria

Qual è il filo rosso che lega la cultura della guerra e la voce di chi, dopo aver preso le armi, ha deciso di raccontare

L'oppurelegge

Giacomo Poretti e la fregatura di avere un’anima

C’è un filo che lega il nuovo romanzo di Giacomo Poretti, La fregatura di avere un’anima, a uno spettacolo teatrale del 2018. Sul palco di

L'oppurelegge

Tradurre, abitare e tradire la lingua dell’altro

Il dibattito attorno alla traduzione è, da sempre, destinato a non spegnersi mai. Con buona pace della spocchia dei semplicisti, incontrovertibilmente convinti che si tratti

L'oppurelegge

Fragrancia: un viaggio olfattivo nei ricordi

Arancia e chiodi di garofano gli ricordano la nonna e la torta al limone è uno degli odori che associa a questo libro. Paul Richardot

L'oppurelegge

Lenin a pezzi. La sua rilettura nello spazio post-sovietico

Il destino delle statue dice spesso molto di più del destino degli uomini. Nel caso di Lenin, il corpo imbalsamato rimasto sulla Piazza Rossa e