Quest’oggi voli sul territorio sorvolerà le splendide montagne friulane per portarci a scoprire il comune più alto della regione con i suoi 1212 metri s.l.m. : Sauris.
Situato in Carnia, nella stretta valle del Lumiei, Sauris (o Zahre nell’idioma locale) rappresenta una vera e propria perla alpina. Si narra che il paese sia stato fondato attorno al XIII-XIV secolo da dei soldati tedeschi che, in fuga dalla guerra, lasciarono il loro paese per rifugiarsi in questa valle impervia, ma affascinante. Altre fonti parlano invece di migrazioni, avvenute nello stesso periodo, di coloni provenienti dall’Austria che portarono con sé gli usi e i costumi della terra d’origine. In ogni caso oggi Sauris è considerato isola linguistica e comunità germanofona che si è potuta conservare grazie ad un isolamento durato secoli dovuto alle particolari condizioni ambientali e le difficoltà di collegamento con i paesi vicini. Oltra alla parlata (una sorta di dialetto alto tedesco) si sono infatti mantenute anche le tradizioni gastronomiche, popolari e religiose.
Il borgo, che fa parte dell’associazione borghi autentici d’Italia, è diviso in due: Sauris di Sopra e Sauris di Sotto. Un particolare del paesaggio saurano sono sicuramente le tipologie architettoniche caratterizzate da elementi semplici e funzionali in pietra e legno. Quest’ultimo è un vero e proprio elemento tipico del luogo; diverse sono infatti le caratteristiche botteghe del legno che quivi si possono trovare, dove vengono realizzate meravigliose sculture e le maschere utilizzate durante il tradizionale carnevale saurano. Molto belle anche le due chiese che si trovano nelle due parti del borgo: la chiesa di San Lorenzo a Sauris di Sopra e quella di Sant’Osvaldo a Sauris di Sotto. La prima presenta un campanile con alta cuspide ricoperta di scandole e al suo interno si può ammirare un importante altare del cinquecento, mentre nella seconda sono conservate le reliquie del santo a cui è intitolata la chiesa che sono state oggetto per lungo tempo di numerosi ex voto dei pellegrini.
Nonostante sia uno dei comuni più piccoli del Friuli Venezia Giulia con i suoi 416 abitanti, Sauris è una località turistica molto apprezzata, sia d’estate che d’inverno, grazie allo splendido contesto nel quale si trova immerso. Numerose sono infatti le attività che possono essere svolte in questi luoghi: dalle passeggiate tra le caratteristiche malghe e sentieri, alle incantevoli escursioni con le ciaspole immersi in un ambiente magico che permette di godere appieno il contatto diretto con la natura. Nella valle del Lumiei si trova inoltre lo splendido Lago di Sauris, bacino artificiale tra i più grandi in Friuli, ottenuto dallo sbarramento del torrente che dà il nome alla valle. Aspetto particolare del lago è che quando viene svuotato è possibile vedere i resti del paese che esisteva una volta al posto dello specchio d’acqua. Un altro elemento di spicco del paese di Sauris è la presenza del cosiddetto albergo diffuso, costituito dalle vecchie malghe e stalle dislocate in tutto il borgo, ristrutturate, rimodernate e messe al servizio dei turisti.
Parlando si Sauris non può non venire in mente il tipico prosciutto crudo leggermente affumicato secondo la ricetta della tradizione saurana che qui viene prodotto. La gastronomia locale è arricchita inoltre dagli squisiti formaggi di malga prodotti grazie alla grande vastità di pascoli alpini presenti. Molto apprezzata è anche la Zahre beer, la birra locale, ormai nota e apprezzata anche oltre i confini regionali. Gli amanti della buona cucina tradizionale, per di più, non possono mancare gli appuntamenti con la Festa del prosciutto e la Festa del formaggio salato e di malga che si tengono ogni anno a Sauris durante il periodo estivo.
Un luogo speciale dunque, Sauris, una vera e propria perla che arricchisce ancor di più le nostre già splendide e ricche di fascino montagne. Un luogo dove è possibile godere e assaporare culture e tradizioni antiche, il tutto immersi nella pace e nella solennità della natura.
Sono nato a San Daniele del Friuli il 21 gennaio 1993 e studio ingegneria gestionale a Udine. Da sempre appassionato di sport e musica, ho scelto di collaborare con L’oppure per dare sfogo alla mia vena creativa minacciata da algoritmi e formule matematiche con cui mi devo fronteggiare quotidianamente. Mi piace viaggiare e scoprire posti nuovi, per questo scrivo per la rubrica “Voli sul territorio”.