Come ogni anno in questo periodo le vie del centro di Pordenone si tingono di giallo, i corsi si affollano e nell’aria si respira quel tipico profumo settembrino di cultura: Pordenonelegge è finalmente in arrivo. Nemmeno in questa edizione mancheranno i grandi nomi, per un festival ormai affermatosi a livello nazionale, che offre al pubblico cinque giorni di dibattito, scambi d’opinione e spunti di riflessione sui temi della letteratura, dell’arte, della filosofia e dell’attualità.

Oltre ai classici temi della cultura e dell’attualità, però, una riconferma è sicuramente rappresentata dall’enogastronomia, che riveste durante le giornate del festival un ruolo sempre più importante, edizione dopo edizione. Quest’anno, in particolare, non mancheranno i dibattiti sulle ultime mode culinarie, così come sarà protagonista la tradizione, a riconferma di un legame indissolubile fra cultura, cibo e territorio.

L’attenzione della rubrica Friuli eat non poteva che focalizzarsi proprio su queste tematiche, e abbiamo così selezionato gli eventi a cui non potevamo sicuramente mancare:

  • Giovedì alle 18, presso il Palaprovincia di Largo San Giorgio, Eliana Liotta e Lucilla Titta presenteranno il libro “La dieta smartfood”, nelle cui pagine si farà chiarezza su cosa, quanto e come mangiare per vivere di più e meglio. Facile da seguire, propone un metodo in due fasi per cambiare senza sacrifici le abitudini a tavola. I risultati? Si combattono i chili di troppo e si prevengono cancro, patologie cardiovascolari, metaboliche e neurodegenerative;
  • Venerdì alle 11.30, presso il Palazzo Klefisch, una vecchia conoscenza de L’oppure. Il “Cibario del Friuli Venezia Giulia” diventerà la base per una sfida culinaria tra due degli chef di riferimento del nostro territorio: Andrea Canton del ristorante La Primula di San Quirino e Andrea Spina del ristorante Al Gallo di Pordenone. Dalle loro mani prenderanno forma delle speciali interpretazioni di uno dei più apprezzati prodotti tipici regionali: la cipolla rossa di Cavasso;
  • Sabato alle 11.30, presso il Palazzo Klefisch, Joe Lasie e Rocco Menna porteranno il pubblico alla scoperta dei birrifici del Friuli Venezia Giulia, dove la tradizione della bevanda alcolica più bevuta al mondo si ritrova nei secoli.
  • Sabato alle 16.30, sempre a Palazzo Klefisch, “I vini macerati del Friuli Venezia Giulia”, da 20 anni eccellenze della nostra regione, oggi stanno conquistando sempre più estimatori in tutto il mondo. Molti produttori nel mondo hanno ormai cominciato a produrre vino utilizzando il know how messo a punto con grande fatica a Oslavia: un piccolo tesoro nato in Friuli Venezia Giulia, che è bene riconoscere e tutelare;
  • Domenica alle 11.00, presso il Palazzo Klefisch, l’evento “Farina d’autore”. In Italia sta crescendo una nuova generazione del pane: i nuovi “bakers” sono uniti, si scambiano informazioni, sapere e consigli. Uno di questi è Ezio Marinato, che attraverso le sue consulenze veicola informazioni e passione per un mestiere che si sta riscoprendo;
  • Domenica alle 16.30, presso Palazzo Klefisch, “Chicchi di riso. 99 ricette per tutti i gusti”. Il riso, insieme al frumento, è il cereale più coltivato e più consumato al mondo. Stefano Caffarri, Direttore delle Iniziative Speciali del Cucchiaio d’Argento, attraversa tutti i metodi di preparazione, dalla cottura in acqua al vapore, dalla mantecatura alla preparazione a freddo;
  • Domenica alle 18.30, ancora una volta a Palazzo Klefisch, “Storia moderna del vino italiano”. Una delle più belle pagine mai scritte dalla nostra agricoltura. Il volume curato da Walter Filiputti racconta una storia di lavoro e di creatività tutta italiana, nella convinzione che il vino possa diventare il modello di una possibile rinascita economica, culturale e commerciale dell’agricoltura.

Noi saremo presenti per trarre nuovi spunti e idee attraverso cui arricchire l’offerta della nostra rubrica, e siamo certi che incontreremo anche molti di voi che, proprio come noi, hanno sempre un occhio rivolto alla modernità e uno alla tradizione.

Buon Pordenonelegge!

Lascia un commento