Tre quarti attrezzatura fotografica, un quarto dell’un quarto vestiti e tre quarti dell’un quarto… fantasia!

Questo è quello che ha messo in valigia Chirstian Giarrizzo, foto-giornalista freelance nato a Udine, prima di salire sulla sua Vespa e partire.

La Vespa non è stata un mezzo scelto a caso: esiste una sorta di “legame di sangue” tra la moto e le persone. Chi possiede una Vespa fa parte di una comunità, di persone che si aiutato vicendevolmente in caso di bisogno lungo la strada.

Un viaggio laico tra i monasteri e le abbazie dei monaci cistercensi d’Italia: questa è la strada compiuta da Christian.

Un’avventura lunga tra i centocinquanta e i trecento chilometri al giorno per un totale di almeno nove ore per tratta.

Un’evasione alla scoperta di un mondo che sembra ormai a tutti perduto: una vita dedicata all’agricoltura e all’allevamento. Al giorno d’oggi, un giornale scriverebbe “una vita ecosostenibile”. Ma non si tratta, ovviamente, di questo.

Internet di parla molto di quella che è l’arte all’interno delle abbazie, ma non ci parla di quella che è la vita al loro interno, ci racconta Christian.

Il viaggio stesso alla fine si è trasformato in una cornice, il quadro lo sono diventate le persone incontrate lungo la strada, con le loro facce e le loro storie. Incontri tra le strade innevate, la pioggia, il vento, i problemi con la moto e le colline.

Così è questo il viaggio di quello che potremmo definire il Christopher McCandless (il ragazzo di Into the Wild, per inderci) “de noi altri”, come direbbero qui. Un’avventura che Christian sembra quasi invitarci a fare, mentre ci guarda con gli occhi di chi è stato veramente felice, in un paese che sembra sempre meno apprezzato da tutti.

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