Andiamo a visitare, nella storica città di Gorizia, Piazza della Vittoria. In origine spiazzo erboso detto in sloveno “Travnik” (‘prato’), è considerata centro cittadino sin dal Settecento, periodo di maggior splendore economico della città. Diversi edifici storici vi hanno sede e fatti degni di nota vi hanno avuto luogo.
Edificio principale che domina la piazza è considerato la chiesa di Sant’Ignazio (1767), imponente costruzione barocca figlia dell’avvento in città dei Gesuiti (i quali vi lavorarono su dal 1654 al 1767), protagonisti della storia religiosa di Gorizia. La maestosa facciata (realizzata su progetto del gesuita austriaco Christoph Taucher intorno al 1720) è affiancata da due alte torri campanarie, coronate da cupole a cipolla. Di fornte alla chiesa è situata la Colonna di Sant’Ignazio, donata dal Conte Andrea di Porcia e qui collocata nel 1687. Altra costruzione è Casa Torriana, di origine cinquecentesca, oggi sede della Prefettura. Fra i molti ospiti illustri che vi abitarono, ci fu anche il poeta e diplomatico veneziano Giacomo Casanova, che vi soggiornò nel 1773 e che nelle sue “Memorie” racconta anche di questa sua sosta goriziana. Al centro della Piazza trova collocazione la Fontana del Nettuno e i Tritoni, eseguita nel 1756 dal padovano Marco Chiereghin su progetto di Nicolò Pacassi (importante architetto goriziano progettista della reggia di Schönbrunn). Altri edifici sono la chiesa dell’Esaltazione della Croce (1746), con facciata rococò (all’interno si trova un
bell’altare marmoreo) e, accanto a questa, il palazzo arcivescovile Cobenzl (1587).
In Piazza Vittoria hanno avuto luogo alcuni fatti storici: il 20 settembre 1938, il discorso di Benito Mussolini dall’edificio prefettizio ad una grande folla di cittadini goriziani e il tragico suicidio, nell’ottobre 1910, del 23enne filosofo goriziano Carlo Michelstaedter (del quale una statua in bronzo è collocata nell’adiacente via Rastello).
Dopo questo excursus storico sulla piazza, parliamo anche di un’importante parte del nucleo antico: via del Rastello, una delle più caratteristiche vie del centro direttamente collegata a Piazza Vittoria. Il “rastello“, da cui deriva il suo nome, si rifà alla fattura del cancello che nelle ore notturne, durante il Medio Evo, separava la cittadella dalla campagna. Da tempo è una caratteristica via pedonale ed stata per gran parte del Novecento il principale luogo di scambi commerciali di Gorizia.
Fonte immagine: Let’s GO
Ha 23 anni ed è nato a Gemona del Friuli. Studia Relazioni pubbliche all’università degli Studi di Udine, presso la sede di Gorizia. Si interessa per lo più di politica e storia, insieme alla scrittura e alla passione per il calcio. Si ritiene una persona disponibile e socievole.
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