L’infinito è una delle idee più affascinanti che esistono nella teoria matematica, fisica e filosofica. Sembra semplice da descrivere, in realtà non lo è per niente.

John Barrow, astrofisico dell’università di Cambridge, ritiene che l’idea di infinito sia sofisticata almeno quanto il concetto di integrale o la teoria delle stringhe. Eppure si chiede come mai tante persone credono di avere un’opinione ben precisa sull’infinito. Infinito è matematica, è la semiretta dei numeri ordinali che da un’origine parte ma non finisce.
Infinito è fisica, è la misura di una grandezza, di una quantità che può essere infinita.
Infinito è religione e teologia, è l’idea di Dio come essere infinitamente grande e potente.

Una distinzione aristotelica risalente al 350 a.C. distingue gli infiniti in due tipi: potenziali o effettivi.
I potenziali sono gli infiniti che non conosciamo del tutto. Semplificando, sappiamo che i numeri sono infiniti ma non possiamo verificarlo.
Gli infiniti effettivi non esistono. O meglio, secondo Aristotele e gli scienziati moderni non devono esistere. Quando infatti in fisica un risultato implica che una grandezza sia infinita, solitamente è indizio di un errore nel calcolo o di una visione troppo semplicistica.
Ad esempio in un sistema fisico in cui si vuole calcolare una velocità di un corpo in moto uniformemente accelerato si potrebbe arrivare alla conclusione che accelerando sempre più il corpo arriverà a una velocità infinita. Questo calcolo però non tiene in considerazione la forza di attrito che si oppone al corpo e lo rallenta.

Sembrano banalità ma lo studio dell’universo sta mettendo in discussione anche queste certezze. La cosmologia infatti è una collezione di opinioni e teorie, ma rimane molto da spiegare. L’infinito sembra essere una costante nello studio del cosmo. Ma questo pone interrogativi non da poco. L’universo è sempre esistito oppure è finito nel tempo? È finito nello spazio? Si cade nel paradosso secondo cui la parte visibile dell’universo è finita ma l’universo è solo la parte finita oppure no?

Queste domande si pongono i fisici, che oggi conoscono molto più di quanto si sapeva solo alcuni decenni fa. E come l’universo svela i suoi segreti man mano che si espande forse anche l’umanità andando avanti ne chiarirà i misteri.

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