Come ogni anno, anche in questa edizione di Pordenonelegge le sorprese non solo solo letterarie!

Domenica 21 settembre alle 18.30, presso il Teatro Verdi, il celebre critico d’arte Vittorio Sgarbi terrà una lectio magistralis pensata appositamente per la XV edizione di Pordenonelegge.

Si partirà da Giovanni Antonio de’ Sacchis, per arrivare a trattare i principali artisti del Triveneto come il Tiziano, Dosso Dossi, Lorenzo Lotto, e molti altri.

Giovanni Antonio de’ Sacchis detto il Pordenone, afferma Vittorio Sgarbi, è un artista senza imbarazzi, senza timidezza, il pittore della ragione che anticipa l’opera di Guilio Romano, una sorta di Tesoro d’Italia del Friuli.

Spiega Sgarbi:

Il Pordenone ha visto Raffaello e Michelangelo, li ha innestati nel loro ceppo più forte, il disegno, sulla pianta della pittura veneziana. Pordenone anticipa, in terra padana, l’azione dirompente di Giulio Romano. E’ il pittore della ragione, il primo manierista e, nel rapporto con Raffaello e Michelangelo, ha meno imbarazzi di Tiziano e di Lorenzo Lotto che si confronteranno con i grandi modelli romani tentando di difendere la loro orgogliosa identità. Il Pordenone non è timido e non è neppure romantico, come Dosso Dossi, o grottesco e popolare, come Romanino. Giovanni Antonio de’ Sacchis detto Il Pordenone, fin da subito, pensa in grande

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