Eccoci qui con una nuova ricetta; questa volta vi proponiamo una tipicità di Trieste, il baccalà alla triestina. Un piatto delicato e ricco di storia; esso infatti altro non è che il merluzzo, che a seconda del risultato che si vuole ottenere può essere essiccato, da cui si ricava lo stoccafisso, oppure sottoposto ad un processo di salatura, da cui si ricava proprio il baccalà. Storicamente questo prodotto nella zona padana veniva chiamato baccalà pur riferendosi quasi sempre allo stoccafisso. La sua diffusione è dovuta, all’introduzione, grazie al Concilio di Trento, dell’astinenza nel tempo di quaresima che prevede il consumo di pesce in alternativa alla carne e visto il prezzo molto basso il suo consumo incominciò ad aumentare, seppur lentamente, in tutto il territorio nazionale.
Con questa ricetta vi vogliamo quindi proporre oltre che un piatto da gustare, un pezzo di storia della gastronomia italiana.
Ingredienti per 4 persone
400 gr di baccalà
1 bicchiere di latte freddo
20 gr di pane grattugiato
10 gr di burro
pepe
olio extravergine di oliva
La ricetta va preparata a partire dal giorno prima, dobbiamo infatti battere bene il baccalà e poi metterlo in una pentola piena di acqua fredda in ammollo per almeno 24 ore; trascorso questo tempo trasferiamo il baccalà in un’altra pentola piena di acqua in ebollizione e lo lasciamo cuocere per almeno 30 minuti. Scoliamo a questo punto il pesce, spelliamolo, togliamo le lische e tagliamolo a piccoli pezzettini.
Prendiamo ora un’altra pentola e facciamo scaldare un filo di olio d’oliva, aggiungiamo a questo i pezzetti di baccalà e versiamo, poco alla volta, il latte freddo; facciamo cuocere a fiamma bassissima finché il latte non si è ben incorporato alla polpa del baccalà e quest’ultimo risulta morbidissimo. Mentre il baccalà cuoce con il latte in un padellino facciamo sciogliere il burro e in esso ci rosoliamo il pane grattugiato. A fine cottura aggiungiamo al baccalà il pane grattugiato e cospargiamolo con una bella macinata di pepe.
Con questo piatto dal gusto delicato e avvolgente consigliamo un abbinamento con Collio Friulano Vigne Orsone 2011, dell’azienda vitivinicola Bastianich, e voilà, pronto per essere assaporato.
Sono nato a Pordenone e ho 23 anni. Mi sono laureato in Viticoltura ed Enologia presso l’Università degli Studi di Udine e ora mi occupo di marketing e comunicazione per una startup nel settore dell’enoturismo. Adoro tutto ciò che ha un buon profumo ed è buono da mangiare. Sono un divoratore di film e di qualsiasi sport esistente sul pianeta. Comunicare è ciò che mi rappresenta, quindi se parlo troppo non lamentatevi, vi avevo avvisato!