Nella terra di mezzo fra il Veneto e il Friuli, proprio a ridosso delle cave di Sarone, oltre cui sorge imponente l’altopiano del Cansiglio, esiste un misterioso sistema di risorgive e sorgenti d’acqua fra le più affascinanti nel triveneto. Misterioso perchè il terreno carsico che caratterizza la zona è ricco di cunicoli tuttora inesplorati, dove l’acqua si insinua, si arricchisce di sali minerali e fuoriesce ai piedi della montagna stessa. Affascinante perchè i tre punti da cui l’acqua sorgiva sgorga, le sorgenti del Gorgazzo e della Santissima a Polcenigo, e quella del Molinetto fuoriuscente a Sarone, sono da secoli meravigliosi luoghi naturalistici, crocevia di popoli, conquiste e scoperte.

Proprio quest’acqua così limpida e pura, ricca di carbonato di calcio e altri sali minerali, unita ai migliori malti d’orzo e frumento, luppoli in fiore e ceppi di lieviti selezionati, alimenta uno dei più interessanti microbirrifici del Friuli, e diventa la birra simbolo del territorio, la birra Valscura.

Nel birrificio Valscura è possibile trovare quanto di meglio il territorio di Caneva e Sarone ha da offire: a partire da uno dei prodotti tipici più famosi, ad esempio, viene realizzata la Fich: birra scura stile season da 7,5 gradi al Figo Moro di Caneva, pienamente voluttuosa di profumi e sapori di fico, lasciata rifermentare in bottiglia. Oppure la Castegna, che nel dialetto saronese significa “castagna”, realizzata con maestria ed innovazione unendo il frutto autunnale dei boschi sovrastanti il birrificio al miele di castagno, per poi conferire alla birra una caratteristica unica ed inimitabile nel panorama delle birre di castagne artigianali grazie ad una selezione di lievito speciale ad alta fermentazione. Il panorama delle cosiddette birre speciali si arricchisce con la Birra de Nadàl e la Passionale, legate rispettivamente al periodo natalizio e pasquale, caratterizzate entrambe dalla complessità dei loro aromi, dall’elevata gradazione alcolica e le spiccate note di agrumi, nel primo caso, e frutta esotica nel secondo. A completare il quadro si pone invece la Patriarcale, birra doppio malto di colore ambrato carico, forte e corposa, nata da tre malti anglosassoni, tre tipi di luppolo e tripla fermentazione con lievito finale non convenzionale.

La selezione di birre Valscura gode tuttavia di alcuni classici, fra cui una pils chiara dal colore giallo paglierino, la Liquentia, prodotta con i migliori orzi maltati primaverili, oppure la Panera, birra weiss opalescente con malti di orzo e frumento puro, dalle note di crem caramel e vaniglia, o ancora la Blanche, birra bianca con malti di orzo e frumento, frumento puro e spezie, poi rifermentata in bottiglia. A queste si associano la Valscura, la Gerambrata, la Matrimoniale e la Canipa, prodotta a partire da una sapiente miscela di erbe e spezie officinali, cereali antichi quali farro e segale, miscelati con malto d’orzo e acqua surgiva, che donano alla birra un gusto ruvido ma pieno al palato.

Si tratta di una selezione, quella del birrificio artigianale Valscura, che rispetta pienamente la stagionalità, la tradizione dei prodotti tipici locali, le usanze e la storia del luogo in cui sorge, elementi che si possono facilmente ritrovare nelle etichette che presentano le bottiglie prodotte nel birrificio, vere e proprie opere d’arte. I titolari hanno recentemente allestito il birrificio di uno spazio dove è possibile degustare le birre prodotte godendosi il panorama delle montagne che circondano la struttura, al cui interno è possibile scoprire i sapori del territorio e l’anima dei paesani di Sarone.
Persone fiere e orgogliose delle loro radici, che hanno sempre combattuto e vinto per la loro libertà, che non si tirano mai indietro di fronte alle avversità. Persone generose e d’animo buono, proprio come la loro birra.

Foto e informazioni tratte da: www.valscura.com

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