La rubrica “Voli sul territorio” vi porta in quota! Pronti a seguirci?
Oggi vi proponiamo una passeggiata attraverso i panorami friulani, alla scoperta delle trincee della Prima Guerra Mondiale. Si tratta di un sentiero molto facile, adatto a tutti, anche a chi di solito in montagna non ci va.
Una passeggiata, dicevamo, laddove i nostri valorosi soldati mostrarono tutto il loro coraggio.
Dopo la disfatta di Caporetto, infatti, l’ordine fu quello di “resistere sino all’ultimo uomo e all’ultima cartuccia”. I 5500 fanti al comando del Colonnello Rocca questo fecero. In trincee senza reticolati e in fortificazioni prebelliche inadatte, tra il 30 e il 31 ottobre respinsero le truppe austro-ungariche. Purtroppo già il giorno seguente la preparazione delle milizie avversarie si mostrò in tutta la sua potenza, seminando morte e prigionieri. Allo stesso tempo però, il Generale von Below, al comando della XIV Armata Imperiale, concesse l’Onore delle Armi ai 4000 soldati catturati.
“Sentiero Storico del Monte di Ragogna”
Questo sentiero è ottimo anche per le famiglie con bambini, si tratta di una passeggiata rilassante in mezzo alla natura, dove godrete di panorami stupendi e potrete vedere i resti delle trincee.
Nei punti meno agevoli troverete dei cavi e dei passamani ad aiutarvi, ma non si tratta di passaggi pericolosi.
Il percorso dura circa 4 ore, dove salirete di circa 400 metri. Per chi non fosse pratico della montagna: non temete, vuol dire che la salita sarà molto dolce, e non vi affaticherete. Il sentiero è ben tracciato e comodo, e non è richiesta una particolare preparazione fisica.
Ricordate: utilizzate calzature pesanti, poiché il suolo è sterrato; sono consigliati calzettoni grossi; in estate è possibile trovare vipere nei luoghi non battuti: non abbiate paura, ne hanno più loro di voi, battete i piedi e se ne andranno. Portatevi una scorta d’acqua un cambio.
Non toccate per nessun motivo i resti bellici, è raro, ma potrebbe trattarsi di ordigni non ancora esplosi. Portate con voi una piccola torcia per vedere le caverne, ma non entrate se non siete in sicurezza, magari guidati da un esperto.
Come arrivare in auto:
Arrivate a Ragogna e seguite le indicazioni per Villuzza, proseguite in discesa fino al greto del Tagliamento presso Tabine, e qui parcheggiate l’auto.
A piedi:
La scheda con la descrizione puntuale la trovate nel volume SentieriNatura (I Sentieri della Memoria) , che fa parte della collana “Le guide di SentieriNatura”. Scritto da Ivo Pecile e Sandra Tubaro. Il volume, per gli appassionati di montagna, merita molto: al suo interno trovate anche delle schede di approfondimento storico molto interessanti.
Per chi in montagna ci andrà solo questa volta (ma in realtà ci prenderà gusto, e inizierà a fare escursioni ogni settimana), vi guidiamo ora a un link dove potrete trovare tutte le informazioni dettagliate.
Mi scuso per i collegamenti ad altri siti, ma è meglio così.
Avvertenza: lungo la parte alta del percorso il versante nord è lievemente esposto; fate attenzione ai bambini, ma senza cadere nel panico; si tratta di un’escursione molto semplice.
Per chi volesse concludere la gita al Museo della Grande Guerra a San Giacomo di Ragogna può cliccare qui, dove troverà tutte le informazioni.
Nasce a Udine il 17 aprile 1993. Si diploma al Liceo Marinelli, frequenta l’Università di Udine, facoltà Giurisprudenza. Nel frattempo ha studiato chitarra classica e sassofono presso la Fondazione Luigi Bon. Sportiva esclusivamente per celio, si è cimentata nella pallacanestro, nel judo e nello sci alpino.