Negli ultimi giorni ci eravamo illusi che la pioggia ed il (poco) brutto tempo avessero portato finalmente un po’ di fresco in quel di Pordenone, dove il caldo quest’estate sembra compensare per l’assenza nella scorsa. E invece, purtroppo, la temperatura è tornata alta come prima. Ma non disperiamo, perché la freschezza nella nostra Pordenone non manca nemmeno nell’estate più bollente: il 28 luglio alle ore 21.00 presso il Convento di San Francesco, la Compagnia di Arti e Mestieri presenta infatti il freschissimo spettacolo teatrale “Corde e Cordai”, nuovo appuntamento del ciclo “Estate in Città”. L’opera racconta la storia tutta pordenonese dell’attività artigianale della famiglia Corai, nata nel 1800 e tutt’oggi attiva nella sede situata a Cordenons.

La bravura della drammaturga di calibro internazionale Bruna Braidotti –la quale ha rappresentato l’Italia alla recente conferenza del Women Playwrights International di Cape Town- unisce la narrazione delle vicende familiari dei Corai e della loro impresa, raccontando con trasparenza e carattere una delle attività che nel tempo hanno contribuito alla ricchezza del nostro territorio grazie a grandi capacità, intraprendenza e solidi principi. La storia ha inizio nel 1800, quando Felice Fortunato Corai avviò la produzione di corde utilizzando per i complessi macchinari l’acqua della roggia Cappuccini, affluente del Noncello. Oggi l’attività è portata avanti da Daniele Corai, e continua la sua strada nel mercato internazionale con il motto che da sempre contraddistingue la famiglia: <<La vita non è riposo, ma trasformazione del buono in meglio>>.

Sul palco Bruna Braidotti e Romano Todesco alla fisarmonica, l’ingresso è gratuito.

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