L’azienda vitivinicola Maman è un gioiello incastonato nell’alta pianura friulana, a San Quirino. Arrivando nella tenuta si rimane a bocca aperta di fronte alle prealpi Giulie, che fanno da cornice ai vigneti in una simbiosi perfetta.

Il territorio è quello delle Grave del Friuli: 7500 ettari a cavallo tra le provincie di Udine e Pordenone. L’intera pianura è costituita da materiale alluvionale, proveniente dalle vicine montagne, trasportato a valle dai fiumi Meduna, Cellina e Tagliamento. Oltre ad aver dato origine al suolo delle Grave, le montagne proteggono la zona dai venti freddi provenienti da oltralpe. La vicinanza con il mare Adriatico contribuisce al mantenimento di un clima particolarmente adatto alla coltivazione della vite. Inoltre, sbalzi termici tra giorno e notte dati dalla matrice prevalentemente sassosa del terreno, consentono di ottenere uve con una buona dotazione di aromi e vini altresì profumati.

In questo ecosistema, verso la fine degli anni ’50, i coniugi Giuliana e Giovanni Battista Maman hanno iniziato a bonificare i loro terreni, fino a quel momento dediti al pascolo, per darsi alla coltivazione della vite. Un’impresa che dev’essere costata molta fatica, essendo un terreno composto prevalentemente da sassi.

Oggi sono i figli Germano e Paolo, con l’aiuto di papà, a guidare l’azienda, cercando di far esprimere nel modo più verace possibile le potenzialità delle loro viti.

La coltivazione privilegia le varietà a bacca bianca, che consentono la produzione di ottime bottiglie di Prosecco, Chardonnay, Pinot Grigio e Ribolla Gialla, quest’ultima proposta sia ferma che spumantizzata tramite Metodo Classico.

Il Metodo Classico prevede una rifermentazione in bottiglia: una volta terminata la prima fermentazione, infatti, il vino viene imbottigliato per permetterne una seconda, in modo da indurre la cosiddetta presa di spuma. A tal fine, le bottiglie devono essere chiuse con un particolare tappo in plastica, che raccoglierà la feccia, quindi sigillate con un tappo a corona e accatastate in ambiente fresco. Nel giro di qualche mese, all’interno delle bottiglie, la pressione aumenta e si depositano i lieviti, con cui lo spumante resterà a contatto per due o tre anni. Terminato il periodo di maturazione le bottiglie devono essere poste su particolari cavalletti, per consentire la discesa dei depositi lungo il collo. Si passa quindi alla sboccatura, operazione effettuata da operai specializzati, che prevede il congelamento della frazione di vino vicina al tappo, contenente la feccia. Togliendo il tappo a corona, la pressione interna della bottiglia espelle la porzione ghiacciata, e con essa il deposito.

Nella cantina Maman è disponibile la Ribolla Gialla Metodo Classico con 43 mesi di affinamento sui lieviti. Un prodotto di alta qualità, estremamente legato al nostro territorio, che ci racconta una storia di passione e dedizione. Inoltre, è possibile trovare anche La perla di Giuliana, uno Chardonnay in purezza arrivato a 30 mesi di affinamento sui lieviti.


I vini Maman sono stati presenti nell’ambito di diversi eventi organizzati da L’oppure, e hanno reso speciali i nostri brindisi. Il vino, spesso, è proprio questo: un mezzo attraverso cui aggiungere valore a momenti salienti della nostra vita. Prima ancora che con il cibo, si abbina con il piacere di condividere.

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