Siamo ormai giunti alla trentatreesima edizione delle Giornate del Cinema Muto, nel cinquantesimo anniversario dell’Associazione Italiana per le Ricerche di Storia del Cinema ad opera di Davide Turconi e nel centesimo anniversario della prima apparizione del celeberrimo personaggio di Charlot. Proprio il biografo ufficiale di Charlie Chaplin, David Robinson, è il direttore della kermesse cinematografica pordenonese.

Il programma previsto tra il 4 e l’11 ottobre si annuncia ricchissimo di appuntamenti con sedici proiezioni singole – tutte al Teatro Verdi -, oltre a una replica domenicale della proiezione finale, che sarà dedicata, non a caso, al famosissimo City Lights di e con Charlie Chaplin, accompagnata dell’Orchestra San Marco di Pordenone.

C’è grande soddisfazione per i continui ritrovamenti nel campo della ricerca storica di film e grande aspettativa per una grande novità: le proiezioni digitali, che sono state raramente proposte in passato e che permetterano di vedere i vantaggi della rivoluzione digitale anche nel campo del cinema muto. L’accompagnamento da parte di benshi giapponesi di alcuni film è un’altra chicca che suscita grande attesa assieme ai film in Technicolor, non molto presenti in passato. Molti saranno i film recentemente ritrovati e restaurati presenti a Pordenone, che sarà al centro dell’attenzione in questo senso.

Molte le autorità pubbliche e private presenti in sala alla conferenza stampa, per rappresentare un territorio che come ha sottolineato al meglio, Giovanni Pavan, Presidente della Camera di Commercio di Pordenone ” è oramai sede di grandi appuntamenti culturali rilevanti a livello nazionale”.

Il festival si apre purtroppo anche con una nota di dolore e lutto: Peter Von Bagh, direttore artistico del Cinema Ritrovato di Bologna, è morto improvvisamente la settimana scorsa. Sostenitore e frequentatore delle Giornate, alla sua memoria va anche il pensiero degli organizzatori in questo momento di presentazione della loro iniziativa.

Insomma, a pochissima distanza da un’altra grande iniziativa culturale, Pordenonelegge, e poco prima di un’altra ancora, cioè Scienzartambiente, le tentazioni per non stare in casa a Pordenone in questo periodo si moltiplicano, e dal 4 al 12 ottobre avranno come motore principale le Giornate del Cinema Muto.

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