La pasta e fagioli, chiamata nel pordenonese “Pasta e Fasioi” è una minestra tipicamente invernale, veniva sovente arricchita con qualche “péndola” di carne o osso di maiale salati e talvolta affumicati. Nella zona di Pordenone, in particolare, si usava preparare la pasta e fagioli sul finire dell’estate, quando si uccidevano i maiali pazientemente ingrassati durante la stagione estiva al fine di preparare insaccati ed altri prodotti in vista dei primi freddi. Ovviamente, come si sente spesso dire, “del maiale non si butta via niente”: ed ecco quindi che le ossa e le cotiche del maiale, invece che diventare prodotto di scarto, diventavano un eccellente leccornia in grado di insaporire la pasta e fagioli, trasformandola in una vera e propria golosità.
Ingredienti (4-6 persone)
600 g di fagioli I.G.P. Borlotti sgusciati freschi o, se secchi, una quantità equivalente a metà peso lasciandola in acqua per almeno una notte intera
2 patate (a piacere)
una spruzzata di aceto di vino
acqua, sale e pepe qb per il condimento
100 g di pancetta o lardo, salati
1 cipolla (200-250 g)
2 gambe di sedano (a piacere)
50 g (circa) di olio extra vergine di oliva e/o burro
aglio, rosmarino e prezzemolo
150-200 g di pasta all’uovo fatta in casa, tirata a sfoglia e tagliata a straccetti o in fettucce
Si pongono a sobbollire i fagioli in abbondante acqua leggermente salata. In un’altra pentola si prepara un soffritto con lardo (meglio grasso di prosciutto), cipolla, sedano, aglio, rosmarino e prezzemolo pestati finissimi. Si aggiunge dell’acqua bollente e si travasano rapidamente i fagioli dal loro primo brodo di cottura. Si sala e si lascia sobbollire a lungo la minestra per poi aggiungere la pasta all’uovo fatta in casa tagliata a losanghe o strappata. Si toglie dal fuoco e si lascia intiepidire: nel frattempo la pasta risulterà cotta. Se si usa pasta di grano duro si lascia sul fornello un paio di minuti in più. C’è chi unisce alla minestra delle striscioline di cotica di maiale o chi aggiunge del burro crudo che va “montato” nel liquido della minestra. Ogni tipo di condimento porta alla pietanza una propria differente personalità da gustare ed apprezzare.
Un ottimo vino da abbinare a questo piatto è senz’altro il Refosco dal peduncolo rosso D.O.C Lison-Pramaggiore.

Sono nato a Pordenone e ho 23 anni. Mi sono laureato in Viticoltura ed Enologia presso l’Università degli Studi di Udine e ora mi occupo di marketing e comunicazione per una startup nel settore dell’enoturismo. Adoro tutto ciò che ha un buon profumo ed è buono da mangiare. Sono un divoratore di film e di qualsiasi sport esistente sul pianeta. Comunicare è ciò che mi rappresenta, quindi se parlo troppo non lamentatevi, vi avevo avvisato!