La bella e misteriosa Palmanova è anch’essa protagonista della nostra rubrica “Voli” sul territorio. Questa affascinante città è conosciuta ai più per la sua particolare forma a stella. Tuttavia, dietro la sua progettazione, la sua storia e la sua realtà odierna c’è molto da scoprire.

Per esempio, non tutti sanno che inizialmente il progetto della città, costruita a scopo militare ma impregnata di orgoglio estetico rinascimentale, era stato affidato a Leonardo da Vinci. Tuttavia, essendo questi impegnato alla corte del Moro a Milano, fece soltanto un sopralluogo spingendosi fino a Sagrado e Gradisca per visionare il territorio. Il Gran Consiglio della Serenissima affidò dunque il progetto a un’équipe di ingegneri, trattatisti e architetti militari dell’Ufficio Fortificazione di Venezia, fra cui spiccano i due esperti militari Giulio Savorgnan e Marcantonio Martinengo. Il grande obiettivo era quello di proteggere Veneto e Friuli dagli attacchi e dai saccheggi dei turchi.

Il 7 ottobre 1593 il capocantiere Vincenzo Scamozzi pose la prima pietra della Nuova Palma. Il nome deriva dal vecchio borgo sul quale fu costruita: l’antico borgo di Palmada che, infine, divenne Palmanova. Questa città-fortezza risultò essere al tempo la più grande di tutta Europa!
La sua forma poligonale a nove lati è inconfondibile e geometricamente perfetta: la sua struttura è basata sul numero tre.
Ci sono tre porte di accesso rivolte verso le città di Udine, Cividale e Aquileia, nove bastioni di fortezza e diciotto strade radiali di cui sei convergono nella bellissima piazza esagonale che presenta moltissimi palazzi di rilevanza storica. La centrale Piazza Grande ospita infatti: il Palazzo dei Provveditori Generali costruito nel 1598 e oggi palazzo del Municipio, la Loggia della Gran Guardia con un bel gruppo marmoreo raffigurante la pietà, il Duomo e il campanile costruito nel 1776.

Altra attrazione da non perdere per chi visita la “città stellata” è il Museo Civico Storico fondato nel 1926, che racconta la storia della città nel corso dei secoli con testimonianze tangibili del passare delle epoche (Veneziana, Napoleonica, Austriaca e Italiana) e dell’evolversi della città, dalle prime planimetrie ai documenti di guerra, dalle armi ai cimeli.
Il Museo Storico Militare fondato nel 1987 permette invece di visitare direttamente le fortificazioni accedendovi tramite i camminamenti. Con visita guidata, è possibile accedere ai bastioni costruiti dalla Repubblica di Venezia prima e dalle truppe napoleoniche poi. Napoleone Bonaparte apportò infatti un’importante modifica alla struttura di Palmanova, spinto da una necessità di avanguardia bellica: rafforzò la fortezza con un’ulteriore cinta muraria, la terza cerchia di fortificazioni caratterizzata dalle lunette napoleoniche.

Un’ultima curiosità: durante il mese di luglio, in occasione della festa del Redentore, la città si anima con una grandissima rievocazione storica. Una cerimonia che dura un giorno in memoria del 1602, quando il provveditore generale Girolamo Cappello fece innalzare il vessillo della Repubblica di Venezia sul pennone al centro della piazza. Durante questa giornata di festa, si organizzano visite guidate alla città fortificata, mentre la sera precedente alla rievocazione è possibile partecipare alla cena dei borghi per degustare i sapori della cucina veneta del XV secolo.

Molti furono i protagonisti che si susseguirono in questa città e molti ne divennero (anche se per poco tempo) gli occupanti.
Ad oggi la città di Palmanova è candidata a rientrare nel patrimonio protetto dell’UNESCO ed è un vanto per noi Friulani.
Un vero tesoro, una testimonianza storica da poter vivere concretamente, un regalo che ancora una volta l’avvincente storia del nostro territorio ha donato ai suoi cittadini.

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