Il numero chiave è 137,1 : è la quantità di Metri Cubi Pro Capite di verde pubblico a Pordenone, cioè in sostanza l’insieme degli spazi cittadini dediti a parchi pubblici.

Secondo l’Istat, Pordenone occupa il settimo posto nella classifica dei capoluoghi Italiani con piu’ verde pubblico, misurati sempre in Metri Cubi Pro Capite: secondo questo rapporto, uscito ancora nel 2014, il primo posto spetta a Matera con ben 978,2  Metri Cubi Pro Capite, seguita da Trento con 431,4; seguono poi Potenza (361,4), Sondrio (326,7), Iglesias (163,5), Terni (147,2), appunto Pordenone, e infine a completare la top ten seguono Gorizia (128,9), Reggio Calabria (102) e Verbania (100, 5). Al contrario, sul fondo della classifica stanno Taranto (appena 1,8), Trani (2,2) e Trapani (2,5) e poi altre città meridionali come Messina, l’Aquila, Lecce e altre.

Una buonissima posizione, che oltre a far salire Pordenone anche nella classifica più importante, quella delle città più vivibili ( dove la ritroviamo di nuovo nella top ten), rende di sicuro un ottima impressione sulla qualità nella vita qui ed anche nel territorio circostante. Effettivamente, Pordenone può contare ben dieci parchi pubblici “ufficiali”. Essi dipendono attualmente dall’assessorato alla difesa del suolo, del verde e parchi, e della protezione civile. I parchi più noti sono il Parco Galvani in viale Dante, il Parco di S.Valentino, il Parco Cimolai a Rorai, il Parco del Castello di Torre e delle terme romane, e poi il Parco San Carlo, situato dalla parte opposta di via San Valentino, il Parco della Madonna Delle Grazie in Via Gemelli, Il Parco di Villanova Vecchia, il “Parcobaleno” in Viale Martelli, e i Parchetti in Via Reghena e in Via Goldoni; a questi si aggiungono poi varie aree “non ufficiali”, come per esempio quello della scuola Pasolini di Vallenoncello, che sono comunque gestiti dal comune e fungono anch’essi da luogo di sport e di ricreazione.

 

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