A una settimana esatta dall’inizio ufficiale, è stata presentata la quindicesima edizione di Pordenonelegge che si svolgerà dal 17 al 21 settembre prossimi. A Palazzo Montereale – Mantica a   fare gli onori di casa c’era il presidente della Fondazione Pordenonelegge Giovanni Pavan che ha voluto al suo fianco i consiglieri di amministrazione della Fondazione, i rappresentanti delle categorie economiche territoriali: Unione Industriali, Confcooperative, Confartigianato, Confcommercio e Coldiretti. Presenti in sala anche il Sindaco Claudio Pedrotti, il Presidente della Provincia Alessandro Ciriani e il Vice-Presidente della Regione Sergio Bolzonello.

Inevitabilmente il primo tema toccato è stato il rapporto tra cultura ed economia, su cui la crisi ha costretto a riflettere ma che secondo il presidente degli Industriali pordenonesi Michelangelo Agrusti «è vero motore di innovazione e aiuta a riempire quel vuoto identitario che la crisi ha generato.»

Tocca successivamente a Gian Mario Villalta, storico curatore della kermesse, presentare nei dettagli l’edizione 2014 e lo fa parlando di Pordenonelegge come di un momento di ricreazione, giocando sul doppio significato di “svago” e “rigenerazione”, il tutto in un’ottica di sguardo verso il domani perché «in questo momento – dice – la possibilità di voltarsi indietro non è contemplata.»

Si parla di novità dunque, e sono novità importanti: le autobiografie di Dino Zoff e Giancarlo Giannini, l’inaugurazione con un autore straniero come David Grossmann, e poi Umberto Eco, Michael Dobbs, Beppe Servegnini, Vittorio Sgarbi e moltissimi altri nomi. Il direttore artistico però non si limita ad elencare gli ospiti ma menziona anche i nuovi main sponsor di questa edizione, cioè CGN Servizi e Venezie Post, e la novità della Libreria di Poesia istituita presso la ex-Tipografia Savio dove si troveranno migliaia di libri di poesia italiana.

La direttrice Michela Zin infine ricorda l’importante contributo degli sponsor e dei duecento ragazzi impegnati come “angeli” e cita le settemila prenotazioni scolastiche e l’importante apporto dato al turismo locale dalla manifestazione. Una manifestazione che anche quest’anno cercherà di regalare alla città di Pordenone riflessioni, emozioni e anche un po’ di svago: una ricreazione culturale, appunto.

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