È iniziata la Settimana Santa: alcuni di voi staranno correndo per gli ultimi regali, altri penseranno al cibo da consumare in compagnia. Noi de L’oppure siamo mossi da curiosità e riprendiamo in considerazione un prodotto made in Treviso molto particolare: il Torchiato di Fregona.
È giunto il momento della pigiatura degli acini nella settimana di Pasqua.
Voliamo dunque verso Conegliano, presso i verdeggianti colli coperti dai vitigni, nel periodo in cui i primi germogli stanno sbocciando. In questo inizio di primavera, le scarpette della Madonna ricoprono con il loro blu chiaro i prati e le prima farfalle svolazzano leggere tra le viti. Tutto si risveglia e nelle cantine di questi luoghi antropizzati di bellezza ineffabile, anche gli acini del Glera, del Verdisio e del Boschera, dopo un lungo riposo, vengono svegliati dal loro sopore per essere pigiati e ottenere così il vino passito prodotto solo qui in Veneto, precisamente a Fregona.
Come nacque la produzione del Torchiato di Fregona?
Aleggia tra le vie del paese una leggenda antica. Si narra tra gli abitanti che nel 1600 ai piedi del Monte Pizzoc, un agricoltore riuscì a far maturare l’uva dei vitigni appendendola nei granai. La spremitura avvenne in una fase tarda, e il dolce liquido posto a fermentare in piccole botti. L’uva appassita diventò dolce, e ne uscì un vino passito molto particolare.
La tradizione di coltivazione e produzione di questo vino particolare si tramandò per secoli, di generazione in generazione fino ai giorni nostri: grazie a questo lascito è possibile ancora oggi godere del Torchiato di Fregona.
È un vino abbinabile ai dolci, alla piccola pasticceria oppure proprio in questo periodo pasquale è consigliabile servirlo in compagnia della Fugassa, dolce tipico trevigiano.
Accompagna molto bene anche i formaggi alle erbe.
Il Torchiato di Fregona è un vino degno di nota, per questo motivo la Strada del Prosecco (associazione cinquantenne di promozione del Prosecco e dei vini dei colli di Conegliano) ha costituito un percorso enologico per la sua degustazione e per conoscere da vicino il processo di produzione: Anzano, Fregona, Sarmede, Osigo sono solo alcune delle tappe di questo percorso. Proprio a Fregona si svolge annualmente tra fine aprile e inizio maggio la mostra dedicata a questo vino con possibilità di degustazioni guidate nella cornice seicentesca della villa Trojer Salvador Bacchiani.
Vi auguriamo una Pasqua lieta e serena, in compagnia di buon cibo e buon vino. Auguri e cin-cin a tutti!
Nata il 24 settembre del 1995 nella provincia veneziana. Dopo una deviazione che mi ha portato al diploma di geometra, ho trovato la vera vocazione studiando Lettere moderne all’Università Ca’ Foscari di Venezia.
Scrittrice occasionale, lettrice assidua dall’infanzia, i libri sono la mia vita.