Oggi a Pordenonelegge si è parlato tra le tante cose della dieta Smart Food, nuova, ma già conosciuta in tutta Italia e già diventata un best seller con il libro “La dieta Smartfood. In forma e in salute con i 30 cibi che allungano la vita” di Eliana Liotta, Giuseppe Pellicci e Lucilla Titta, rispettivamente giornalista, direttore della ricerca dello IEO e nutriozionista

Ma cos’è la dieta smartfood? Iniziamo col dire che non è composta di social e smartphone, ma da meccanismi che tanto hanno in comune all’internet of things, dove tutto è connesso e a stretto contatto. In parole povere si compone di due categorie di alimenti: Protective Smartfood e Longevity Smartfood.

La prima come si evince dal nome classifica tutti quegli alimenti che proteggono l’organismo dai danni causati dalla “cattiva” alimentazione. Per longevity smartfood si intende invece quella categoria di cibi che hanno effetti “benefici” nell’espressione dei geni del nostro organismo che controllano l’invecchiamento e che quindi lo contrastano e prevengono, attenzione però, non vuol dire che non si invecchia o che è sbagliato invecchiare, semplicemente permettono che l’andamento sia corretto. Il pensiero alla base di questo sistema è il digiuno, seppure regolato e seguito in ogni sua parte. Un non-digiuno precisamente, come ha specificato l’autrice, dato che si basa sull’assunzione di specifici alimenti con le proprietà poc’anzi descritte che abbassano l’apporto calorico della giornata a beneficio del metabolismo e di conseguenza dell’organismo. Alcuni degli alimenti citati sono estremamente reperibili, come ad esempio: radicchio rosso, frutti rossi, patate viola, pepe, paprika, capperi e molti altri.

Se siete interessati a svolgere questa dieta sappiate che per iniziare basta un semplice test di autovalutazione (parte Start) e la seconda (parte Smart) a seconda dei risultati porta ad una scelta alimentare piuttosto semplice da seguire e che non preclude nessun alimento, nemmeno i tanto temuti fratello pane e sorella pasta.

Insomma, quest’anno a Pordenonelegge è possibile stare in forma senza rinunciare a niente, alternando i piaceri della tavola ad un regime alimentare rigido, ma non troppo.