Nata come colonia di diritto latino, avanguardia della potenza romana contro i celti che premevano ad est, la città si sviluppa fino a diventare un importantissimo centro della macchina amministrativa e militare romana sin dalla repubblica.

Divenuta capitale della X regione augustea (Venetia et Histria), rappresenterà un importantissimo centro anche di sviluppo del cristianesimo, nonché ospite di una vitale comunità ebraica.

Aquileia fu una delle storiche capitali della vita politica friulana nel medioevo: non è un caso che l’entità politica caratterizzante la nostra regione nel medioevo, il Patriarcato sia appunto definito “di Aquileia”. Se con la conquista veneziana del Friuli nel 1420 il Patriarca perse il suo potere temporale  – che deteneva legalmente dal 1077 – su quella che oggi rappresenta buona parte della nostra regione, non fu fino 1751 che il Patriarca smise di esistere anche in quanto entità dal potere spirituale.

Per quanto la cittadina di Aquileia oggi conti poco più di 3000 abitanti, si stima che in epoca romana arrivò a raggiungere fino a 200 mila abitanti, e il complesso monumentale che si può osservare attorno all’odierna cittadina in parte ne rende giustizia.

Che cosa c’è da visitare? Innanzitutto la basilica. Essa è testimone di alcuni elementi essenziali della prima cristianità in occidente, che si sviluppò in città grazie ai grandi contatti che anche per motivi geografici la città vantava verso l’oriente greco. Alcuni di questi elementi sono i mosaici riportati scene dall’antico Testamento e la basilica paleocristiana che si apre all’inizio dell’attuale navata sinistra.

Oltre alla basilica, degni di visita sono i resti del foro e del porto fluviale, nonché il museo archeologico che offre moltissime testimonianze di resti materiali ritrovati in zona, in particolare per quanto riguarda lapidi, statuaria e monetazione antichi.

Una visita ad Aquileia si può benissimo compiere in giornata. In alcune ore di visita la cittadina lascia cogliere all’ospite l’atmosfera di una realtà oggi piuttosto piccola, ma dal passato assolutamente glorioso.

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