Alcune forze, quelle di cui si nutre la Storia per piegare la propria linea retta in una serie illimitata di circonferenze sovrapponibili, spesso ci stupiscono per l’ironica indifferenza verso la vita umana. E’ un secolo esatto quello scorso tra l’iceberg del Titanic e lo scoglio sommerso di Costa Concordia; entrambi i relitti, effigi della declinazione più calcolata, protetta, placida del concetto di viaggio, ovvero la crociera. Ed è quasi lo stesso secolo, il Novecento con le sue melmose meraviglie, a separare New York e Barletta.

Manhattan, 1911. L’industria Triangle impiega quasi duecento addetti – perlopiù giovani immigrate Italiane ed Ebree, loppa del Grande Sogno Americano – per la lavorazione di tessuti. Le ore di lavoro settimanali (anche più di 70) garantiscono uno stipendio in nessun caso superiore ai 28 dollari mensili. I tessuti e gli scarti di lavorazione, facilmente infiammabili, sono accatastati disordinatamente. Di tanto in tanto, uno dei pochissimi impiegati uomini fuma una sigaretta, arrotolata con il peggior tabacco in commercio. Forse lascia cadere il fiammifero in terra. E quando un dramma che sarebbe stato scansato con una ragionevole dose di buonsenso carbonizza le vite di 150 persone, la comunità trova il sindacato, che chiede – e infine ottiene –  una precisa legislazione in tema di sicurezza sul lavoro. Esattamente 100 anni più tardi, a Barletta crolla una stabilimento adibito alla produzione di confezioni per l’industria. Una sola ragazza viene salvata.

Cinemazero inaugurerà, mercoledì 29 aprile alle 20:45, il ciclo Piccoli esercizi di resistenza civile con la proiezione di Triangle di Costanza Quatriglio. L’eco dei superstiti dell’incendio della Triangle dona forza e prospettiva storica – oltre che un certo sentore dell’ineluttabile – ala voce di Mariella Fasanella, quell’unica operaia salvata dalle macerie a Barletta.

E’ possibile individuare un tempo o un luogo repcisi in cui quello slancio, quelle richieste perentorie perchè giuste, si siano arrestati, nel tragitto dalla New York degli anni Dieci alla Barletta del ventunesimo secolo? In cui i cittadini hanno rinunciato ad essere soggetti, nella propria azienda o comunità o Paese? In cui i sindacati hanno delegato il ruolo di voce degli Ultimi?

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