Un Fabrizio Gifuni al top ha nuovamente incantato una folla, una gran folla radunatasi a Pordenonelegge venerdì sera per sentire l’attore dar vita ai testi di uno degli autori più grandi – e forse anche più negletti – del novecento italiano, Carlo Emilio Gadda.

Una recita-lezione in cui tutte le grandissime qualità di attore e divulgatore di Gifuni si sono mostrate al loro vertice qualitativo più alto, in uno spettacolo coinvolgente che ha strappato moltissimi applausi. A detta dell’attore – che è qui a Pordenonelegge accompagnato dalla Professoressa Federica Pedriali dall’Università di Edimburgo e dal premio per scrittori ultraesordienti Gadda Giovani – le parole di Gadda sono teatro, pur non avendo lo scrittore milanese mai scritto niente che fosse destinato precipuamente alla recitazione; “le parole” per citare l’autore “vanno lette ad alta voce, perché esse possano da orizzontali tornare ad essere verticali, perché possano riacquistare un corpo”. Ed è proprio sulla scorta di tali affermazioni che Gifuni da tempo mette in scena Gadda.

È il caso dello spettacolo Gadda Goes to War, con cui l’attore ha calcato molti palcoscenici in Italia e all’estero raccontando la vita di Gadda tra la Grande Guerra e il Fascismo, con sezioni tratte dai Diari di Guerra e di Prigionia, da Eros e Priapo e dalla Cognizione del Dolore, nonché dall’Amleto di Shakespeare. Da questo dramma sono state tratte la maggior parte delle scene riproposte stasera a Pordenonelegge, anche se un lungo brano – quello riguardante la scoperta del corpo di Liliana Balducci – ha funto da apertura della serata, utile mezzo per ottenere almeno un’apparente totale immersione nel intricato garbuglio – potremmo anche dire gnommeroo groviglio – che è la prosa gaddiana.

Uno spettacolo inframmezzato da un dialogo tra l’attore e il pubblico, in cui Gifuni ha messo in luce elementi biografici e bibliografici gaddiani, raccontando aneddoti e tentando di chiarire la posizione di questo importante autore all’interno del panorama letterario italiano. Tutto il talento di Gifuni è risultato palese agli occhi di tutto il pubblico, in un dialogo serrato tra parola recitata, storia letteraria, storia e letteratura, che ha contribuito sicuramente a divulgare l’opera gaddiana.

Non perdetevi il prosieguo di domani mattina, dove verranno presentati i progetti legati al premio Gadda Giovani, alle 10.00 al Palaprovincia in Largo San Giorgio.

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