Per capire quanto sia stata significativa la figura di Oliviano Spadotto nella recente storia del pordenonese basta guardare le tracce che ha lasciato. La sua intraprendenza costruì dal nulla la Claber Spa, l’azienda di giardinaggio e irrigazione che oggi conta 180 dipendenti con sedi in tutto il mondo. Una realtà che negli anni ha sempre saputo innovarsi e guardare avanti, anche nei momenti di difficoltà.
Come molti altri da queste parti, dalle umili origini si era fatto strada prima come avvocato e poi come imprenditore, fino a diventare un perno della classe dirigente della sua città.
Era una guida saggia e prudente l’Avvocato Spadotto. Mai sopra le righe, calmo ma deciso. A 84 anni teneva saldamente il comando di una delle più importanti realtà aziendali della Destra Tagliamento. L’età non lo ha mai fermato e la morte, inaspettata, lo ha colto mentre era ancora il Presidente in carica di Claber.
L’industria però non fu la sua unica occupazione. La convinzione che questo territorio avesse delle enormi risorse lo portò ad essere il padre nobile del Polo Tecnologico e del Consorzio Universitario pordenonese. Non erano rivendicazioni di potere tipiche di un miope campanilismo, non era mai stato amante di questi giochi politici. Nella sua visione Pordenone doveva diventare il centro di un nuovo corso dell’economia del Nord-Est.
Innovazione e formazione sono sempre state le parole chiave. Capì più di molti altri che l’istruzione doveva camminare a fianco delle attività economiche, non inseguendole ma contaminandole e facendosi contaminare.
Da buon capitano di industria era pragmatico ed ottimista. Negli anni in cui si spese per Pordenone, pur senza incarichi politici, dimostrò di possedere tutte le caratteristiche che dovrebbe avere una vera classe dirigente. Diede l’esempio con il suo continuo impegno, ma soprattutto fu portatore di una visione.
Il suo ricordo rimarrà non solo in ciò che ha lasciato nel Friuli occidentale ma anche nelle persone che hanno avuto l’onore e il privilegio di conoscerlo.
(Foto: Messaggero Veneto)
Classe 1993. Studente di giurisprudenza, alla costante ricerca di capire qualcosa in più del mondo. Crede nella cultura, nell’innovazione e nella politica vera. È consigliere comunale del Comune di Cordignano (TV).
