Quando si arriva nella sede di Talent Garden Pordenone ci si accorge subito di essere davanti a qualcosa di nuovo. A darci questa impressione non sono però (solo) le stampanti 3D o la rete wi-fi libera.
La vera innovazione la si percepisce nei volti e nei sorrisi delle persone. Freelance, maker, giovani startupper ma non solo: molti pordenonesi sono venuti a curiosare in questo angolo di creatività.
Perché Talent Garden è prima di tutto un ambiente, uno spazio per la condivisione di idee. Idee che prendono forma grazie alla comunità di persone che qui verranno a lavorare, a cercare ispirazione e collaborazione.

Parlando con i Tagger più esperti che operano già all’interno di questo network europeo, si comprende meglio il perché liberi professionisti e startup digitali scelgono questo spazio di co-working. Alessia, la media strategist di TAG, ci parla degli eventi che organizzano all’interno della struttura e di come chi entra riesca a sviluppare i propri progetti in modo migliore se inserito in un contesto “contaminante” come questo.

Marinella Dalla Colletta è invece una pordenonese, esperta di comunicazione che due anni fa ha deciso con altri talenti del territorio di dar vita a questo spazio. Oggi è la CEO di TAG Pordenone ma il cammino per arrivare fin qui non è stato semplice.  « Per quanto l’idea di Talent Garden sia entusiasmante, – racconta – trovare degli sponsor che ci dessero fiducia non è stato semplice e li ringraziamo per questo. »
Ci tiene molto a sottolineare il legame con Pordenone e il Friuli-Venezia Giulia. Gli sponsor sono locali, così come chi ha lavorato per la costruzione dello spazio in Piazzetta Ado Furlan. Ma soprattutto sono locali i giovani freelance e le aziende inserite in TAG. « Il nostro obiettivo è questo: far capire alle imprese e a tutto il territorio che non serve sempre andare altrove a cercare grandi idee innovative, – prosegue Dalla Colletta – il Friuli-Venezia Giulia è una realtà piena di talenti da valorizzare. »

La scommessa di Talent Garden è ambiziosa, specialmente per la rassegnazione che ormai da troppo tempo sta attanagliando Pordenone e tutto il Nord-Est. Ma queste persone ci credono, e forse è l’unica cosa che conta.
In bocca al lupo!

(Foto: Twitter @TalentGardenIt)

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