Come i più oscuri recessi di una grotta illuminata da una torcia, ogni patto di alleanza tra gli uomini cela l’ombra di un tradimento. E come ogni patto di alleanza tra uomini, anche il contratto sociale su cui si è fondata ogni società della storia nasconde una truffa. Ma come stabilire quel confine tra ombra e piena oscurità? Vale a dire: quando la ribellione è necessaria e la repressione deprecabile? Sotto quali precise condizioni un Popolo ha il dovere di stracciare il patto e delegittimare il potere politico?

Mercoledì 22 alle ore 18, alla Casa della Contadinanza di Udine prenderà forma il terzo appuntamento del ciclo Le parole per dirlo – Come cambiano le forme dei legami sociali, che tratterà il tema Politica e Potere: chi sono i soggetti del Patto?. Chi scrive è pienamente convinto che, forse, mai come in questo nostro diroccato ventunesimo secolo, questo quesito possa assumere un valore diagonale: possiamo davvero affermare con assoluta certezza che ogni potere politico goda della legittimazione del consenso popolare? Che le decisioni chiave, sia in ottica nazionale che per quanto riguarda gli assetti geopolitici mondiali, vengano prese in virtù del bene comune e alla luce del sole, anziché in segrete stanze del Potere e intorno a tavolate d’ebano?

Se il quesito è angolare, di certo gli ospiti del dibattito sapranno esserne all’altezza. Giacomo Marramao, docente di filosofia teoretica e filosofia politica all’Università di Roma Tre, membro del Collège International de Philosophie di Parigi e professore honoris causa all’Università di Bucarest, è l’autore di: Contro il Potere. Filosofia e Scrittura, Kairós. Apologia del tempo debito, Cielo e Terra. Genealogia della secolarizzazione, Dopo il Leviatano. Individuo e comunità, Potere e secolarizzazione. Le categorie del tempo, Passato a Occidente. Filosofia e globalizzazione, La passione del presente. Breve lessico della modernità-mondo. Luca Taddio è stato docente di Estetica alle Università di Udine, Trieste e Ferrara; ha pubblicato: Fenomenologia eretica, L’affermazione dell’architettura, Global Revolution, I due misteri, Verso un nuovo realismo. A condurre la serata sarà Beatrice Bonato, professoressa di Storia e Filosofia al liceo udinese Niccolò Copernico; presidentessa della sezione friulana della Società Filosofica Italiana e membro del comitato di Vicino/Lontano, ente promotore dell’evento.

1 Comment

  • Enrico, 22/04/2015 @ 22:23

    Wow! Con la prima frase sei riuscito ad incatenarmi per tutto l’articolo.

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