È arrivato il mese di maggio, e come ogni anno il centro storico di Udine ospita uno degli eventi culturali più importanti per la città friulana: vicino/lontano. Nato nel 2004 e quindi giunto alla sua undicesima edizione, continua ogni anno a inseguire l’obiettivo di promuovere momenti di riflessione pubblica su questioni aperte e temi cruciali del nostro tempo, facendo popolare la città di studiosi, filosofi, scrittori, giornalisti e altre figure che si confrontano attraverso dibattiti, conferenze, spettacoli, letture, mostre, proiezioni e molto altro per cercare di approfondire come il mondo globalizzato sta cambiando, analizzando la questione mediante diverse tematiche per capire le ragioni, i meccanismi e il futuro di questa trasformazione.

Le riflessioni dell’undicesima edizione partono da un curioso binomio: Totem e Tabù. Sesso, terrorismo, democrazia, guerra, capitalismo, cibo, povertà, immigrazione, incentrandosi su America ed Europa ma toccando anche questioni sul continente africano, questi i temi che toccheranno le riflessioni di vicino/lontano 2015, analizzando quindi il nostro mondo in continuo cambiamento proprio attraverso i suoi totem e i suoi tabù su questi argomenti.

Tematiche delicate, che sicuramente però sono le protagoniste del mare di informazioni che ci assale ogni giorno, informazioni che ci giungono in modo talmente facile che neppure ce ne accorgiamo. Il mondo in cui viviamo, infatti, sembra enorme, ma in realtà è molto più piccolo di quanto lo pensiamo. Le tecnologie digitali ci permettono di rimanere sempre connessi e tramite la rete possiamo accedere a qualsiasi cosa, facendo diventare ciò che sembra lontano irrimediabilmente e assolutamente molto vicino. Ecco perché vicino/lontano è una metafora perfetta per il nostro tempo.
Ogni giorno sembra che tutto scorra, tutto sia in movimento, tutto cambi così rapidamente da neanche rendersene conto. Forse ci serve una sosta, un momento in cui fermarsi a riflettere e fermare il flusso informativo che così tanto sgretola la nostra realtà, in cui alzare la testa e guardare cosa davvero sta succedendo, in cui orientarsi e capire il nostro ruolo e quello delle persone che condividono con noi il mondo in cui viviamo, l’aria che respiriamo, in cui dare spazio ai nostri pensieri, in cui proporre le soluzioni ai problemi di questi giorni, sempre più complicati e, all’apparenza, irraggiungibili.
Questa settimana potremo fare tutto questo, cogliendo l’opportunità che il festival offre alla città di Udine.

Vicino/lontano 2015 sarà inoltre caratterizzato da una dedica speciale a un intellettuale di cui il nostro territorio è molto orgoglioso: Pier Paolo Pasolini. Riservando al suo pensiero un ruolo importante in questa edizione, il festival ha raccolto alcuni scritti dell’autore, la cui lettura precederà ogni evento in programma. Un’iniziativa nata per celebrare il quarantesimo anniversario della morte di Pasolini, il quale, da osservatore critico e controcorrente di un’epoca (il secondo dopoguerra) già attraversata da numerose problematiche, ha saputo esprimere un pensiero che sembra incredibilmente attuale, abbracciando completamente il concetto del “mondo che cambia”, completamente all’interno della coscienza di chi sta vivendo questo 2015.

Il culmine dell’evento sarà la tradizionale cerimonia di consegna del Premio Letterario Tiziano Terzani, prevista per sabato 9 maggio alle 20:45, presso il Teatro Nuovo Giovanni da Udine. Da sempre il premio è riservato ai reportage di viaggio, e quest’anno il vincitore è David Van Reybrouck (nella foto) che con grande talento, unito a molta sensibilità, curiosità e attenzione, ha saputo raccontarci la realtà del Congo, un Paese segnato dalle sventure e dagli sfruttamenti avvenuti per opera della colonizzazione belga prima e delle multinazionali e della potenza cinese poi, al fine di appropriarsi delle immense ricchezze presenti sul suolo di questa nazione. Attraverso il suo libro “Congo” l’autore belga è riuscito a portare qualunque lettore a immergersi completamente nel Paese africano, interagendo direttamente con le voci di questa realtà. Tutte le carte in regola sono state in suo possesso, quindi, perché la giuria gli assegni il prestigioso premio.

David Van Reybrouck sarà premiato da Angela Staude Terzani, presidente della giuria che assegna il premio, e da Furio Honsell, sindaco di Udine, nel culmine della serata condotta dall’attore Andrea Gherpelli, che leggerà anche alcuni passi da “Congo”.

Per ulteriori informazioni consultare il sito web di vicino/lontano.

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