Una delle meraviglie del territorio triestino è sicuramente il castello di Miramare.
Sarà perché è legato indissolubilmente alla principessa Sissi, o perché è situato in un posto da favola, sta di fatto che il castello alimenta continuamente sogni, leggende, storie che catturano sempre un gran numero di persone. Non a caso è uno dei luoghi più visitati d’Italia.
Il castello fu voluto dall’allora arciduca dell’Austria Massimiliano d’Asburgo-Lorena per farne la propria dimora. I lavori furono affidati all’architetto Carl Junker e iniziarono nel 1856. Dal 1860 Massimiliano e sua moglie Carlotta alloggiarono nel castello, già decorato e ornato di tutto punto.
Ancora oggi possiamo osservare i meravigliosi dipinti, gli affreschi e le sontuose suppellettili originali. Non dimentichiamo inoltre gli arredi splendidi, i lampadari di cristallo, il fortepiano di Carlotta e molto altro.
I due coniugi non ebbero molta opportunità di godere di questa meraviglia giacché Massimiliano fu assassinato nel 1867 e Carlotta poco dopo tornò (alle soglie della pazzia) nel natìo Belgio.
Tuttavia un segno forte ed evidente Massimiliano lo lasciò: il giardino. Egli era un botanico appassionato e uno dei motivi per cui voleva il castello era per coltivare rare varietà importate da oltreoceano.
Ecco quindi il Parco di Miramare. Non un parco monumentale ma un giardino privato dove si ha l’impressione di scorgere Massimiliano e Carlotta abbracciati non appena voltato l’angolo. Sono moltissime le varietà esotiche che sono presenti: sequoie giganti, cedri del Libano, abeti dalla Spagna, cipressi dalla California e dal Messico e molte altre.
Cosa succede dopo la prima guerra mondiale? Il castello ovviamente passa nelle mani dell’Italia, dal momento che Trieste viene annessa al territorio italiano. Gli austriaci, però, durante la guerra avevano portato via gli arredi, che vengono poi restituiti in base a precisi accordi tra le nazioni a partire dal 1925, con il fine di rendere il castello un museo.
Durante l’occupazione tedesca (1943-1945) il castello viene adibito a scuola per gli ufficiali nazisti e gli arredi si ritrovarono sparsi per i vari palazzi della città.
Dopo il definitivo passaggio di Trieste all’Italia, il parco e il museo vengono definitivamente riaperti.
E Sissi?
Quando si pensa a Miramare non si può non pensare alla principessa Elisabetta d’Austria. Dal 1869 al 1896 sono documentati almeno 14 soggiorni di Sissi a Miramare. In questi soggiorni non apporta quasi nessun cambiamento al castello o al parco, ma il suo nome è così noto che tutti ricordano il Castello come sua tappa fondamentale.
Questo è il castello di Miramare. Non un qualsiasi castello, ma un palazzo a picco sul mare, pregno di storia, racconti, ricchezza e bellezza.
Visitarlo è come fare una passeggiata con Massimiliano, Carlotta e – perché no?- Sissi.
Nato il 5 marzo 1995, diplomato in pianoforte e frequentante il primo anno di chimica a Trieste. Vorrebbe volentieri fare miliardi di cose ma le ore in un giorno sono quelle che sono. Tra i mille passatempi, la bicicletta, le montagne e la lirica sono quelli preferiti.