Venerdì 27 novembre l’associazione culturale Aladura, nell’ambito del ciclo di conferenze intitolato Percorsi, ha avuto come ospite il Professor Paolo Legrenzi, che ha parlato del suo libro Frugalità. 

‘Frugalità’ è una di quelle parole di cui oggi non si conosce più il significato secondo il Professore di psicologia ed è quindi necessario chiarire subito che cosa significhi: la frugalità non è l’austerità imposta da circostanze interne; non è la povertà, che è anch’essa un costrizione; non è nemmeno l’avarizia. La frugalità non ha un obiettivo: è uno stile di vita che si sceglie coscientemente.

Il suo libro cerca di chiarire come la frugalità tolga fragilità alla nostra esistenza: nel testo l’autore presenta un bellissimo esempio riguardante una valigia; più questa è piena più è pesante e meno, viaggiando, possiamo riempirla. Essere frugali significa averla piena solo delle cose necessarie, le quali, se perse, possono essere facilmente rimpiazzate. Essere frugali vuol dire poter avere la possibilità di approfittare di ciò che il mondo ogni giorno ci presenta ed essere poco dipendenti dalle cose che possediamo. Non a caso la frugalità è stata ammazzata dalla creazione dei bisogni per delle necessità del mercato: agli inizi tali bisogni venivano presentati come desideri, poi sono diventati prodotti che reputiamo più o meno necessari e che consumiamo quotidianamente.

Molte sono state le tecniche per trasformare le persone in consumatori:

– far in modo che le cose diventino obsolete;

– creare i bisogni;

– dare un prezzo a ogni cosa, anche quelle che una volta non l’avevano.

Noi per natura siamo frugali: i nostri lontanissimi antenati avevano bisogno di essere frugali: avevano cioè bisogno di approfittare il più possibile dell’ambiente circostante, portandosi dietro il meno possibile.

Per la prima volta nella storia moderna la nuova generazione sarà più povera della precedente: chi sarà stato educato alla frugalità sarà meno fragile degli altri nel momento in cui ci sarà in generale maggior fragilità economica.

La cosa più importante, per essere frugali, è saper resistere alle tentazioni, o meglio, evitarle, perché noi umani non siamo in grado di resistervi.

Il prossimo appuntamento con il ciclo Percorsi di Aladura è mercoledì 2 dicembre alle 20.30, con Chiara Frugoni che parlerà del tema del ‘sacro’.

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