Indovinate un po’ chi è stato a questo Vinitaly 2017? Si, avete capito. Anche quest’anno Gusti della Terra era presente a questa imponente manifestazione e in qualche riga cerchiamo di spiegarvi cosa ci è piaciuto di questa edizione, magari con qualche numeretto qua e là!
Beh, dopo un po’ di coda siamo riusciti ad entrare e come ogni anno siamo rimasti piacevolmente colpiti dall’organizzazione: poche code, tanti tornelli e molta disponibilità dello staff. Primo padiglione? Beh, Friuli-Venezia Giulia naturalmente. Un’oasi in mezzo a questo Vinitaly, piacevole come sempre, ricco di novità e di gradite conferme. A sud sicuramente la Sicilia comanda la manifestazione con un padiglione incredibile, sempre pienissimo e con un’offerta di vini che andava dalla mineralità spiccata dell’Etna al calore dei vini delle Lipari e di Pantelleria.
Ciò che più è saltato all’occhio quest’anno forse più di altre edizioni è stata la presenza di persone provenienti dall’Asia: Russia, Cina, Giappone, Corea, ma anche new entry come Taiwan, Maldive e Vietnam. Un interesse sicuramente ottimo che non può che far ben sperare i produttori nostrani che sempre più vengono avvicinati e apprezzati dai consumatori asiatici. Fortunatamente grazie alla Vip Lounge è stato possibile per buyer e importatori incontrarsi e fare affari in un ambiente sicuramente più disteso e meno frenetico dei normali padiglione.
Una nota interessante è stata la presenza di grossi gruppi cinesi come Suning, Wineooh, Alibaba e 1919, colosso cinese della distribuzione online e offline di wine and spirits. Il fondatore Robert Yang ha stretto un accordo con Via-Vinitaly International Academy e ha promesso di aumentare entro il 2020 le vendite italiane in Cina, arrivando a oltre 2 milioni di bottiglie per almeno 68 milioni di euro di fatturato. Questo sicuramente significa un’intenzione sempre maggiore a voler investire nel mercato italiano da parte di questi colossi dell’e-commerce e dell’economia mondiale.
I numeri veri e propri di questa edizione di Vinitaly son stati assolutamente soddisfacenti con un aumento costante delle presenze dei più grossi partner commerciali come Stati Uniti (+6%), Cina (+12%), Regno Unito (+4%) e un aumento incredibile di Russia (+42%) e Brasile (+29%). Due mercati potenzialmente molto importanti che con sempre più interesse guardano ai nostri prodotti vitivinicoli.
Una grande edizione quindi, caratterizzata da una stabilità dei mercati inglesi e statunitensi e da un boom di mercati emergenti come Brasile e Russia. Da registrare una sempre più crescente presenza di vini naturali e i cosiddetti “Orange Wine” vini bianchi macerati dalle particolari qualità organolettiche. Gusti della Terra sicuramente non mancherà alla prossima edizione di Vinitaly che si terrà dal 15 al 18 Aprile 2018.
Sono nato a Pordenone e ho 23 anni. Mi sono laureato in Viticoltura ed Enologia presso l’Università degli Studi di Udine e ora mi occupo di marketing e comunicazione per una startup nel settore dell’enoturismo. Adoro tutto ciò che ha un buon profumo ed è buono da mangiare. Sono un divoratore di film e di qualsiasi sport esistente sul pianeta. Comunicare è ciò che mi rappresenta, quindi se parlo troppo non lamentatevi, vi avevo avvisato!