Siete pronti per una notte letteralmente folle? Se vi è capitato di trovarvi in centro a Pordenone venerdì 22 maggio, avrete sicuramente notato un gruppo di ragazzi e ragazze con una zebra al seguito e delle banane blu, e allora sapete di cosa sto parlando. Ma anche per quelli che venerdì erano a casa con la morosa o il moroso, i ragazzi dello Young Club hanno organizzato sabato 30 maggio una maratona notturna di film, dall’invitante titolo “Una notte di ordinaria follia”.
Questo gruppo fa parte di un’iniziativa di Cinemazero, che desidera fornire ai giovani fra i 15 e i 25 anni strumenti, spazi ed esperienze per approfondire la passione per la settima arte. Il primo progetto dello YC è dedicato proprio a tutti coloro che amano il cinema, ma anche a chi è pronto a mettersi alla prova con un’intera nottata di proiezioni che si svolgerà presso la sede di Cinemazero dalle ore 21 fino alle 7.30, con la possibilità di entrata anche alle 23.30 (con una riduzione sul prezzo del biglietto) e dall’1.00 gratuitamente.
Come suggerito dal titolo, il tema della maratona è il non-sense all’interno del mondo del cinema ed i film scelti dai membri dello YC sono <<Tre Pillole di Ordinaria Follia>> (tre episodi a sorpresa), “Idioti” di Lars Von Trier, “Incubo mortale” di John Carpenter e “Rocky Horror Picture Show” di Jim Sharman. Per regalare al pubblico una nottata ancora più fuori dal comune, non mancheranno le sorprese folli riservate agli spettatori in sala e tre intervalli, durante i quali sarà possibile assistere a performance teatrali e musica live (ospite il gruppo “La Luna e il falò”).
“Special Guest” sarà invece Matteo Corazza, regista friulano che presenterà in anteprima il suo ultimo film “Lost in devil’s country”, e sarà poi in sala per l’incontro con il pubblico. Solo per i sopravvissuti, al termine dell’ultimo film ci saranno caffè e brioches per iniziare al meglio una nuova giornata!
Sono nata il 7 settembre 1997 in provincia di Pordenone e frequento il primo anno di Infermieristica presso l’Università di Trieste. Fastidiosamente pignola e con la testa perennemente fra le nuvole, amo avere sempre un sacco di cose da fare. L’oppure rappresenta per me la possibilità di coltivare attivamente la passione per il giornalismo, condividendo la bellezza dei territori che amo.
