Asolo è un piccolo centro storico, arroccato sulle colline nella provincia nord di Treviso. Nel suo piccolo, questo borgo italiano, sempre nelle classifiche de “I Borghi più belli d’Italia“, ha ospitato grandi personaggi della storia, dell’arte e della letteratura: dal temutissimo Romano da Ezzelino, all’amata Caterina Cornano, che per tutta la vita si firmò Regina di Cipro, fino all’iconica Eleonora Duse, che amò fin da subito la tranquillità di questi luoghi, e alla viaggiatrice cosmolpolita Dame Madeleine Freya Stark.

Esplorando Asolo ci si accorge di una costante: la città murata sembra essere rimasta sospesa ai primi anni del Cinquecento…le case strette ed alte del centro storico con bifore graziose alleggeriscono lo sguardo dal massiccio corpo della rocca e sopra al centro svetta la torre facente parte del castello che fu residenzadi Caterina Cornaro, ora convertito in un teatro. Le viuzze strette si intrecciano in un dedalo che conduce alla piazzetta centrale, sulla quale si affacciano la cattedrale e il Museo civico, luogo ideale per conoscere la storia di Asolo e che di recente ha aggiunto una stanza dedicata a Freya Stark e ai suoi numerosi scritti.

Proprio da lei, comincia il nosto viaggio a ritroso nella storia di coloro che hanno camminato per le vie di Asolo. Freya Stark era il prototipo di suddito dell’impero coloniale britannico: donna nel travagliato Secolo Breve, mossa da curiosità e da una passione per il Vicino Oriente, ne esplorò ogni angolo e trascrisse tutto meticolosamente, fino a guadagnari il titolo di caposcuola del genere del diario di viaggio. Nella sua lunga vita (morì nella sua villa ad Asolo all’età di cento anni) imparò una decina di lingue, passaprtout essenziale per i suoi viaggi, assorbì culture e conoscenze ovunque andasse ed ebbe sempre cura di trasmetterle al resto del mondo attraverso l’attività di cartografa.

Proseguendo, poco fuori il centro, si passa davanti alla casa di Eleonora Duse, riconoscibile per una targa che riporta parte di una lettera dell’attrice: Asolo aveva fatto breccia nel suo cuore per la tranquillità della vita e la pace dei luoghi, mentre la Duse era sempre freneticamente in viaggio e in tournèe. Infatti passò pochissimo tempo ad Asolo ma sempre con il desiderio di tornarci. Ora parte dei suoi averi e della sua eredità sono conservati all’ultimo piano del museo civico, consacrandola come tassello fondamentale della città che tanto amava.

Forse è proprio la pace e la tranquillità di Asolo ad aver fatto innamora l’altra grande dama che visse qui in un esilio dorato: Caterina Cornaro, Regina di Cipro ma rinunciataria al trono affidato alla Republica Serenissima. Ritiratasi ad Asolo continuò a comportarsi come regina creando alla sua corte una viva atmosfera intellettuale che ben presto attrasse anche Pietro Bembo, autore di un’opera che contribuì all’affermarsi del volgare come lingua della letteratura italiana e dal titolo evocativo: Gli Asolani.

Purtroppo la storia ha fatto il suo corso e gli ambienti che hanno ospitato la corte della Regina di Cipro sono stati più volte rimaneggiati e adibiti a diversi usi. Ma è pur vero che le eredità più preziose non sono quelle materiali, bensì quelle intellettuali. E forse in questo le tre dame di Asolo sono state ottime collezioniste e promotrici.

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