Sfogliando il programma dei numerosi e stimolanti appuntamenti che si svolgeranno alla 26^ edizione di pordenonelegge, mi è balzata all’occhio una selezione di cinque incontri all’insegna dell’intellettuale che più ha saputo valorizzare le radici popolari della sua terra, denunciando il progressivo scomparire delle peculiarità locali e culturali del nostro Paese: Pier Paolo Pasolini. Dalla musica alla guerra, dalla sua personalità controversa e scissa alla religione, una presentazione a 360° di una delle figure chiave della storia e letteratura italiane del secondo Novecento. Di questi cinque incontri, ognuno dei quali analizza un aspetto del suo pensiero, mi sento di segnalarne in particolare tre:
Il primo: giovedì alle 20:30, presso la Sala Convegni del Palazzo della Camera di Commercio, si terrà l’incontro In difesa dell’umano Pasolini, tra passione e ideologia. In occasione dei cinquant’anni dall’assassinio dell’eretico e corsaro friulano, «ineducabile per definizione», come lui stesso si descrive, che ricorreranno il 2 novembre di quest’anno, Lisa Gasparotto, autrice di diversi studi su Pasolini e sulla poesia degli anni Quaranta e Cinquanta, presenta il nuovo libro di Paolo Desogus, il cui titolo riprende un saggio critico dello stesso Pasolini sulla produzione poetica popolare e dialettale di tutta Italia. Un incontro stimolante e legato alla produzione letteraria del pordenonese, adatto a chiunque desideri approfondire la propria conoscenza non solo di uno degli intellettuali più controversi e disorganici del Novecento, ma dell’ “umano” che si cela dietro le sue opere, sospeso tra esistenzialismo e marxismo.
Il secondo: Agostino Molteni, dottore in teologia dogmatica all’Università Pontificia di Salamanca (Spagna), con la guida di Roberto Castenetto, affronterà, in collegamento, un particolare spesso trascurato della personalità di Pasolini, ma che tanta parte ebbe nelle sue prime raccolte poetiche legate alla città materna di Casarsa, ovvero la religione. Ne Il Cristo irriducibile di Pasolini, il rapporto del poeta con la religione cattolica, spogliato di qualsiasi banalizzazione e semplificazione, viene analizzato in tutta la sua complessità, senza che sia possibile ricondurlo ad una precisa posizione teologica e metafisica. Un appuntamento da non perdere sabato alle 16:30, presso la Sede Club Alpino Italiano.
Il terzo: l’ultima giornata del festival offrirà uno sguardo di ampio respiro sulla produzione poetica e letteraria del dopoguerra italiano: Francesca Cadel, professoressa ordinaria di Letteratura Comparata e Teoria della Letteratura all’Università di Udine, in dialogo con Gian Maria Villalta, ci farà camminare tra i grandi nomi della poesia italiana del secolo scorso, dalle Scorciatoie di Saba a Elsa Morante a Pier Paolo Pasolini: sullo sfondo la narrazione delle vicende storiche di quegli anni, non solo del panorama italiano, diviso tra il terrorismo rosso e quello nero, ma anche internazionale, con le morti di personaggi di grande risonanza mediatica come Marylin Monroe, Malcom X, i Kennedy e Martin Luther King. L’incontro, Dai Quaranta ai Settanta. Da Umberto Saba a Pier Paolo Pasolini, avrà luogo nella Sala Incontri Teresina Degan della Biblioteca Civica alle ore 12 di domenica.
Gli altri due incontri correlati alla figura di Pasolini sono: Sangue sulla Resistenza. Storia dell’eccidio di Porzûs (giovedì, ore 19:00, Spazio Piazza della Motta) e Pier Paolo Pasolini e la musica. Opere, musica da camera, canzoni, balletti (sabato, ore 15:30, Palazzo della Camera di Commercio, Sala Convegni).
Contradditorio, passionale, attivo sulla scena politica e culturale e allo stesso tempo ripiegato nell’ascolto dei propri moti interiori, Pasolini è stato questo e altro. Un figura affascinante, che ben sembra coniugare nella sua produzione i pilastri di questa edizione di pordenonelegge: il libro e la libertà.
Di seguito i link per visualizzare gli incontri sul sito di pordenonelegge:
https://www.pordenonelegge.it/eventi/p-sangue-sulla-resistenza-storia-dell-eccidio-di-porzus-p
https://www.pordenonelegge.it/eventi/p-in-difesa-dell-umano-pasolini-tra-passione-e-ideologia-p
https://www.pordenonelegge.it/eventi/p-il-Cristo-irriducibile-di-Pasolini-p
Nato a Pordenone il 5 gennaio 2006, mi sono diplomato al liceo scientifico Michelangelo Grigoletti. Amo dedicare il mio otium allo studio della meccanica quantistica e alla lettura appassionata dei tragici greci, ma il mio occhio ha anche una forte attrazione estetica per l’arte pittorica, specialmente per quella contemporanea. Sento che il connubio di queste passioni possa dare un importante contributo alla valorizzazione del territorio pordenonese e a sviluppare le sue potenzialità per gli anni a venire.