Il primo libro della giovane scrittrice Giulia Mastrantoni è una lettura inaspettata, eclettica e avvincente.
Già dalle prime pagine, il lettore viene catapultato in un mondo misterioso ai limiti del nonsense per uscirne rigenerato dal finale inaspettato delle sue storie. «Misteri di una notte d’estate» è infatti un breve libro che racchiude cinque racconti. Dinamici, misteriosi, scenografici. Alcuni di essi ricchi di nonsense che, a uno sguardo attento, rivelano morali particolarmente profonde e impreviste.
Amore, vita, infanzia, sesso, successo, odio sono alcune tematiche che traspaiono dal lavoro di questa fresca scrittrice; tematiche avvincenti e sempre attuali che la Mastrantoni decide di impregnare di un velo di mistero. Questa piccola antologia è in grado di toccare le corde più profonde della nostra personalità perché, in fondo, parla di tutti noi. Idee originali che viaggiano su uno stile ricco e sbarazzino allo stesso tempo; le parole assorbono appieno l’originalità di questo giovane talento e ci trasmettono tutta la sua passione, come un bocciolo di rosa pronto a schiudersi.
Non resta che aspettare il nuovo romanzo di questa scrittrice, nata a Frosinone ma che si sente “adottata” dalla città di Udine, in cui studia. Ancora in cantiere, la sua prossima opera sarà il prequel del racconto erotico – l’ultimo della raccolta – «Elise».
Noi ce la caviamo sempre e siamo sempre degne di essere amate.
Ognuna di noi si sente sola, diversa e un po’ condannata, ma siamo così incredibili da riuscire a conquistarci amiche, autostima e amore. Penso che tutte abbiamo diritto a sentirci un po’ disabili all’amore, perché è il primo passo verso l’amare.
Sono nata a San Daniele nel 1992 e la passione per le lingue mi ha portato a laurearmi alla SSLMIT di Trieste. Prima di trasferirmi a Bruxelles dove attualmente vivo e lavoro, ho ottenuto un doppio Master in affari europei presso le università di Udine e Strasburgo. Sebbene le mie radici siano ben piantate nel cuore del Friuli, sento un forte slancio che mi porta alla ricerca di nuovi mondi, cosa che posso raggiungere anche attraverso la scrittura. Per questo ho scelto di scrivere per L’oppure, perché è fondamentale ricordare e valorizzare casa propria, facendola conoscere a chi ama scoprire, sognare, ricordare.