Fallimenti, salari bassi, incertezza, difficoltà economiche, contratti confusi. La crisi ha fatto strage anche nel nostro bel Friuli, rendendo l’inferno dichiarato dai media, un vero e proprio incubo.

Tuttavia, ci sono persone che non demordono, che lottano, che, in questo mare di incertezze, paura e cambiamenti, scelgono di non affogare. È l’esempio di Chiara e Tonino, due friulani che non si sono arresi, come tanti altri.

Chiara ha solo 22 anni e quest’anno ha deciso di fare il «salto», come lo chiama lei: aprire un centro estetico. «Chi ha voglia di fare nella vita viene premiato, io ho tante persone nuove che cercavano un’estetista di fiducia che non avevano ancora trovato, la gente ha bisogno di novità e persone di cui fidarsi». Chiara è determinata e si ritiene molto fortunata ad aver trovato “il posto giusto”, a Udine; il suo consiglio è quello di «guardarsi intorno, di trovare un posto strategico, avere tanta determinazione perché di difficoltà ce ne sono e ce ne saranno tantissime». Questa giovane ragazza ha le idee chiare e in pochi mesi ha cambiato la sua vita passando da lavoratrice dipendente a titolare, soprattutto grazie anche, dice, all’aiuto e al sostegno dei suoi genitori e delle sue amiche.

Tonino invece ha un’esperienza di vita più lunga, è stato dipendente per molti anni, si è costruito una famiglia. La sua, infatti, è una scelta a lungo pensata. «È da anni che faccio questo mestiere» racconta, «avevo già avuto l’occasione di mettermi da solo senza però mai farlo, poi sono rimasto senza lavoro e ho deciso di cogliere la palla al balzo: invece che cercare un altro lavoro, ho deciso di aprire». Anche Tonino ribadisce quanto sia importante trovare la posizione più adatta e per lui il Centro Storico di Udine è stata la scelta giusta.
Anche per lui la passione e la voglia di fare sono fondamentali per la buona riuscita di un progetto e, secondo lui, la cosa migliore è puntare su qualcosa che si sappia fare con mestiere e professionalità.

Un altro ingrediente importante, presente in entrambe le storie, è il sostegno e l’aiuto delle persone più vicine: «Ho avuto moltissima solidarietà» racconta Tonino, «ho trovato gente che mi ha dato una mano, sia morale che fisica e concreta. È stato molto importante per me, è stato un aiuto sincero».
Tonino ribadisce anche che chiunque, se lo vuole, può fare strada: «i giovani hanno l’entusiasmo e non hanno capitale, noi abbiamo il nostro gruzzolo da parte. Tanti come me dicono “Ho 50 anni, dove vado?” e invece no. Bisogna fare un passo alla volta, lavorare con la testa. Gli errori ci sono sempre, come quando diventi papà la prima volta: che ne sai? Agisci anche un po’ d’istinto, come in un negozio, ci arrivi anche da solo».

L’importante quindi è agire con lungimiranza, pacatezza e determinazione. Chiara e Tonino ci mandano inconsciamente, ma non solo, un messaggio di speranza. Non bisogna mai arrendersi, le opportunità ci sono, bisogna essere coraggiosi. E, forse, non è tutto nero come si pensa. Basta saper trovare la giusta passione, la giusta furbizia e la giusta decisione. Bilanciare ciò che sappiamo fare con ciò che ci appassiona, contare su noi stessi ma anche sulle persone che ci circondano, alzare la testa e farsi spazio, perché di spazio ce n’è per chi ha voglia di fare.

I friulani non si arrendono neanche questa volta: giovani o adulti che siano, trovano sempre un posto nel mondo.

1 Comment

  • Ivano, 14/08/2015 @ 04:33

    Energia ed entusiasmo sono fondamentali per iniziare qualsiai impresa . In bocca al lupo a Chiara e Tonino. E brava Melissa per aver colto tutto ciò.

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