Venerdì 28 novembre 2025, Civix Conference sarà un’occasione di riflessione e dialogo per chi crede in un’economia capace di rigenerare non solo profitto, ma anche benessere sociale e ambientale. Al Capitol di Pordenone apriremo la giornata parlando di nuovo umanesimo grazie ai contributi del prof. Zamagni e del prof. Dorigatti, per restituire all’uomo la sua centralità politica, economica e sociale.
Una riflessione che proseguirà nel pomeriggio e che ci aiuterà a scoprire come questo intento può trovare concretezza e applicazione a livello imprenditoriale. La tavola rotonda “Impresa, territorio e sostenibilità: nuove alleanze” vedrà infatti le testimonianze di Paolo Ganis (CEO & Co-Founder Vitesy), Edoardo Bit (Architetto e PhD, Studio EBA), Andrea Fornasier (Polo Tecnologico Alto Adriatico), Alessandra Scroccaro (Università di Trento) e Massimo Ciacchi (Cooperativa Sociale Terra Fertile), che condivideranno idee e buone pratiche di enti pubblici e privati sui temi dell’economia civile e della sostenibilità, basate sulla necessità di un’alleanza forte e a più livelli fra imprese e territorio.
Un momento di confronto pragmatico, in cui l’ispirazione teorica si traduce in proposte concrete e modelli operativi per il territorio in chiave sostenibile. La sfida posta dal panel è quella di capire come possono le imprese, operando in un contesto globale ma radicate nel loro territorio specifico, farsi promotrici di una sostenibilità che sia realmente inclusiva e di lungo periodo.
La risposta non può che risiedere nella creazione di nuove alleanze tra attori – abituati a procedere per binari paralleli – per un intraprendere insieme un cambio di rotta. Non si tratta più, infatti, di una semplice responsabilità sociale d’impresa (CSR) aggiunta alle operazioni aziendali, ma di un’integrazione profonda dei principi di cura e reciprocità nel modello di business stesso.
Grazie agli ospiti e alla loro esperienza, ci chiederemo cosa significa davvero essere sostenibili per un’impresa. Indagheremo come coniugare tecnologia e sostenibilità ambientale e come startup e PMI innovative possono guidare il cambiamento attraverso prodotti e processi a basso impatto, dimostrando che la responsabilità ambientale può essere un driver di crescita e non un costo. Parleremo di come l’architettura e l’urbanistica possano rivelarsi strumenti primari per la rigenerazione urbana di un territorio rispettando l’identità dei luoghi e promuovendo l’efficienza energetica e la qualità della vita.
Ma anche come i poli tecnologici e i cluster industriali possono fungere da acceleratori delle alleanze tra ricerca e impresa migliorando il tessuto socio-economico locale. Buone pratiche di cooperazione che poggiano inoltre su una prospettiva accademica, oltre che sulla cooperazione e sull’inclusione sociale per valutare gli impatti sul territorio.
Ripensare il modo in cui produciamo valore, prendiamo decisioni e costruiamo fiducia è la chiave che permette di interpretare i criteri ESG (Enviromental, Social, Governance) che rendono un’azienda più solida, più credibile e più umana nel suo agire economico e civile. Per migliorare la qualità della vita di tutti.
Appuntamento allora a venerdì 28 novembre: il programma dettagliato dell’intera giornata è disponibile su www.civixit.org e sulla nostra pagina Facebook. Per partecipare è sufficiente scriverci all’indirizzo info@civixit.org indicando le sessioni alle quali si desidera assistere.
Ci vediamo al Capitol!
Foto: pranodhm, Getty Images
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