La nuova stagione del Teatro Verdi di Pordenone arriva prima. Viene anticipata la campagna abbonamenti, viene presentata con largo anticipo e si apre prima rispetto agli anni precedenti, con l’evento inaugurale fissato al 31 agosto.

Arriva prima e comincia da un compleanno, il decimo, che il Teatro ha festeggiato lo scorso 25 maggio, in concomitanza con l’ultimo appuntamento del 2015. “Una data importante – sottolinea il presidente Giovanni Lessio – che ci ha fornito l’occasione di riflettere sul cammino compiuto, ma soprattutto sul futuro, nella consapevolezza di aver conquistato, di pari passo con l’evoluzione del percorso artistico-culturale, il ruolo di volano e di punto di riferimento culturale per il territorio, e con l’ambizione di esserlo anche per il mondo dell’impresa”.

A quasi un mese di distanza da quel giorno, ecco l’offerta del Teatro Verdi per la stagione 2015/2016: 52 spettacoli  che ne proseguono e rafforzano la cifra artistica, votati ad una visione internazionale dell’arte teatrale, in cui allo stesso tempo troveranno spazio giovani talenti, realtà consolidate del panorama artistico e progetti originali, capaci di attrarre grandi lodi per l’assoluta qualità portata sul palco.
Il cartellone rappresenta quindi la riconferma di alcuni valori e linee guida fondamentali per il teatro, riconosciute dalla critica, dagli operatori e da tutti gli appassionati come il valore aggiunto di quella che ormai è diventata per Pordenone una vera e propria istituzione. Un’offerta volta all’originalità, l’internazionalità e l’assoluto livello interpretativo, che sappia unire l’esperienza internazionale alle realtà del territorio in un quadro ben definito, ricco e omogeneo.

Proprio da questo tema comincia il discorso del sindaco di Pordenone Claudio Pedrotti, ospite della conferenza stampa di presentazione della nuova stagione del Verdi.  Egli ha infatti sottolineato come le scelte artistiche “si inseriscano certamente in una dimensione internazionale, ma senza dimenticare la realtà territoriale e dunque le sinergie con chi rappresenta quest’ultima”.

Le stesse scelte sono però lo specchio di un’esigenza evidente, cioè quella di fare i conti con l’attualità, vero filo conduttore del nuovo cartellone. “La cultura è l’unico mezzo che abbiamo per combattere l’ignoranza – ha dichiarato il sindaco – e in questo senso il Teatro Verdi fa la sua parte da anni, con grande determinazione”.

La presentazione di questa nuova stagione termina infine con un auspicio. Il Teatro Verdi ha dimostrato negli anni la sua grande capacità di costruire con i suoi sostenitori privati progetti mirati e dunque per loro di grande soddisfazione, ed è proprio a questo proposito che Pedrotti svela un suo piccolo grande sogno: “Che fra cinque anni il sostegno dei partner privati  pareggi il sostegno della parte pubblica”.

Staremo a vedere, nel frattempo godiamoci lo spettacolo della nuova stagione!

 

Di seguito proponiamo in sintesi la vasta offerta del Teatro Verdi per la stagione 2015-2016.
Per ulteriori informazioni visitate il sito del Teatro Verdi

L’evento di anteprima il 31 agosto, la campagna abbonamenti dal 29 giugno.

52 gli spettacoli, caratterizzati dalla visione internazionale, proposte e progetti originali, nomi celebri accanto all’eccellenza dei giovani talenti, l’elevata qualità come comune denominatore.

Musica: grandi concerti sinfonici (l’imponente inaugurazione con la Gustav Mahler Jugendorchester diretta da Herbert Blomsted), il prestigioso Omaggio a Pasolini, il progetto violoncello, la cameristica raffinata, l’Aires Tango con Javier Girotto, la stella di Diane Reeves per il jazz, il pop jazz di Sarah Jane Morris, i Concerti delle 18.

Danza: da Giselle a Bolero e Carmina Burana, titoli di fascino.

Prosa: le urgenze del nostro tempo nel percorso “L’altro”. Fra i titoli l’atteso nuovo lavoro di Marco Paolini e Gabriele Vacis con attori palestinesi “Amleto A Gerusalemme” e “Il canto dei profughi” con la coppia Marco Baliani-Lella Costa. E poi Luca Zingaretti, Paolo Rossi, Silvio Orlando e Marina Massironi, Fabrizio Gifuni, Ale & Franz con l’omaggio a Gaber e Iannacci, Maria Amelia Monti, Stefania Rocca, Maria Paiato. Il percorso Storytellers, quest’anno anche con Corrado Augias e Beppe Severgnini. Lo sguardo delle donne e l’impegno contro il femminicidio.

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