Quasi 6 minuti di applausi chiudono la serata di apertura della stagione – #unabellastagione – del Teatro Verdi di Pordenone. La potentissima fine, di una potentissima opera, per la prima volta a Pordenone, non poteva che portare a un grande successo. Si tratta dello Stabat Mater di  Antonín Leopold Dvořák, scritto dall’autore tra il 1876 e il 1877, dopo le morti ravvicinate di due figli.

Con una sostituzione all’ultimo – il contralto Bettina Ranch ha dovuto sostituire il mezzosoprano Annely Peebo – l’organico sul palco si presentava imponente, con direttore, solisti e coro ai vertici mondiali. Sotto la direzione di Hartmut Haenchen (Dresda, 1943) i solisti Sabina Von Walter (soprano), Bettina Ranch (contralto), Dominik Wortig (tenore) e Alejandro Marco-Buhrmester (baritono), accompagnati dal Coro da Camera Sloveno di Lubiana diretto da Martina Batič e dall’Orchestra Haydn di Bolzano e Trento, hanno offerto al pubblico pordenonese un’esecuzione magistrale, che penso non abbia suscitato brividi solo nel sottoscritto. La potenza espressiva dell’inizio e dalla fine dell’opera con i suoi richiami interni in Ringkomposition, con i suoi potentissimi ‘tutti’ che tra il primo e l’ultimo brano variano tra loro solo per le note finali, creando un chiaro parallelo tra i segmenti estremi dell’opera, accompagna l’ascoltatore attraverso un percorso che porta dal cupo della morte di Cristo alla luce della promessa della vita eterna.

Come ormai da tradizione, in occasione della prima del Teatro Verdi di casa è anche l’attenzione per il finanziamento della ricerca scientifica: sono stati infatti raccolti soldi per finanziare una borsa di studio presso il CRO di Aviano per la ricerca sul cancro al seno. Indubbiamente un ottimo modo di inaugurare una stagione che promette di offrire molto. Solo sul fronte della musica molti saranno gli appuntamenti da qui al 25 maggio, con concerti di alcuni dei più grandi autori della storia della musica e grandi eventi quali una maratona di violoncello e appuntamenti regolari con la variazione pianistica.

Appuntamento, per quanto riguarda la musica, lunedì 3 novembre con il jazz del Gregory Porter Quintet.Non perdetevi questa stagione, #unabellastagione.

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