Se vi ricordate di Matilda, degli Sporcelli, del GGG, è tempo di rispolverare quei giallognoli volumi degli Istrici che tenete sotto il letto. Storie, queste, che hanno animato l’infanzia di molti di noi, e che ancora resistono, immortali, tra i bestseller della letteratura per bambini.
Stamattina ha ridato vita ai nostri personaggi preferiti l’attore Giorgio Scaramuzzino, che ha incantato gli studenti delle scuole elementari della città con quiz e letture animate: una vera e propria festa di compleanno in memoria di una pietra miliare nella storia della letteratura per l’infanzia, Roald Dahl, che avrebbe compiuto cent’anni il 13 settembre. E ancora oggi non c’è bambino che non ami le sue fiabe, divertenti e un po’ crudeli per i reali aspetti del mondo infantile che mette a fuoco. Basti guardare la copertina del libro che ritrae le celeberrime streghe, signore normali nell’apparenza ma profondamente perfide, o disgustarsi di fronte alle pagine de La magica medicina, dove il protagonista George decide di vendicarsi della nonna tiranna facendole trangugiare un intruglio a base di pulci, lumaconi e serpenti viscidi.
Storie in cui degli adulti non ci si fida molto, ma si impara a “bussare con tre sogni” per varcare la soglia del paese dei sognatori. Eppure, nelle suo storie c’è sempre un velo sottile di ironia che colpisce anche i più grandi, ricordando che per una fiaba c’è sempre tempo.
Sono nata a Pordenone il 29 novembre 1993 e sono una studentessa del corso di laurea magistrale in Filologia e letteratura italiana dell’Università Ca’ Foscari di Venezia. Ho alle spalle una laurea in Lettere moderne e un’esperienza di studio presso il Dipartimento di Letteratura francese e comparata dell’Università Sobonne Paris IV. Le mie più grandi passioni sono la letteratura, l’arte e lo yoga ma mi interesso anche di lingua e cultura francese. Il mio mondo gira intorno alle parole e spero un giorno di poterne fare una professione.