Fare apprezzare ad operatori e appassionati la qualità e l’eleganza degli spumanti prodotti in Friuli-Venezia-Giulia. È questo l’obiettivo che ha spinto la Pro Casarsa della Delizia ad istituire la prima edizione di “Filari di Bolle”, selezione di vini spumanti che valorizza la produzione spumantistica regionale.

Le regole per i vini partecipanti sono semplicissime: devono essere ottenuti da uve prodotte in Friuli-Venezia Giulia, spumantizzate nelle regioni Friuli-Venezia Giulia, Veneto e Trentino Alto Adige, e commercializzate da aziende che hanno la sede legale o che possiedono unità operative in Friuli.

Dopo una prima fase di selezione, una numerosa giuria di esperti del settore, composta da sommelier, enologi e rinomati giornalisti del settore enogastronomico, provenienti da tutta Italia e da altri paesi europei, ha già avuto modo di valutare le tantissime bollicine in concorso. Nella fase finale del concorso gli esperti hanno infatti individuato, attraverso una degustazione alla cieca, i migliori vini spumanti prodotti in regione, suddivisi in quattro diverse categorie: Metodo Charmat Prosecco Doc, Metodo Charmat Spumanti monovarietali, Metodo Charmat Cuvée e Metodo Classico.

I nomi degli spumanti vincitori verranno resi noti sabato 25 aprile, in occasione della cerimonia inaugurale della 67^ Sagra del Vino di Casarsa, la tradizionale festa di primavera dedicata alla cultura del vino e alla promozione dei prodotti tipici locali.

Il sostegno dell’ERSA, l’agenzia regionale per lo sviluppo rurale, e la collaborazione con l’Associazione Italiana Sommelier, a cui sono affidate le degustazioni tecniche, qualifica maggiormente la manifestazione, eleggendola a vetrina nazionale per un prodotto che forse non fa parte della tradizione friulana, ma rappresenta certamente un’importante pedina all’interno del mercato.

Il settore è infatti in forte crescita: se da una parte continua il trend positivo nelle vendite del Prosecco, dall’altra sono sempre più apprezzati spumanti di origine diversa. In questo quadro gli spumanti del Friuli-Venezia Giulia si stanno ritagliando uno spazio significativo, con risvolti economici piuttosto importanti. Non va dimenticata a tal proposito la recente estensione della DOC regionale del prosecco, allargata oggi a tutte e quattro le province friulane, che rende più agevole la sua produzione  anche in zone notoriamente più indicate ad uvaggi diversi, garantendone allo stesso tempo livelli qualitativi certificati. Al Prosecco si affiancano però gli spumanti provenienti da vitigni autoctoni come il Ribolla Gialla, che hanno ottenuto il plauso di amanti ed operatori del settore, a simboleggiare la capacità di sfruttare e riadattare le tradizionali risorse della terra friulana nel creare un prodotto di qualità al passo con i tempi.

Si può dire allora che la patria dei grandi bianchi stia ora scommettendo sulle bollicine, e non a caso. Si tratta infatti di un ambiente nel quale l’Italia è seconda solo alla Francia, con una produzione di vini spumanti che ha raggiunto i 3,5 milioni di ettolitri nel 2013. Una produzione cresciuta enormemente nel corso degli ultimi dieci anni, arrivata al 22% in più rispetto al 2002. Dal 2000, inoltre, le esportazioni mondiali di questa varietà vinicola sono più che raddoppiate, con un tasso di crescita medio annuo del 9%, passando da 3,11 a 8,7 milioni di ettolitri.

Mentre si attende la proclamazione dei vincitori la selezione può già dirsi un grande successo per i numeri che ha saputo attrarre: sono infatti ben 85 le aziende vinicole partecipanti, provenienti da tutte le zone DOC del Friuli-Venezia Giulia, le quali presentano in concorso 150 vini nelle quattro diverse categorie.

Poi, una volta decretati i vincitori, si proseguirà con degustazione libera di tutti i vini delle aziende che hanno partecipato alla selezione. Nel frattempo i giurati ospiti saranno accompagnati a conoscere il territorio, in un percorso che coinvolge cantine e itinerari legati a Pier Paolo Pasolini, e verranno omaggiati di un’opera originale del grande fotografo casarsese Elio Ciol.

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