“Conversazioni sulla storia di Pordenone” è un ciclo di conferenze organizzato dalla Biblioteca Civica di Pordenone e giovedì 4 febbraio, presso la Sala “Teresina Degan” della biblioteca, si è svolto il secondo appuntamento dal titolo “La storia di Pordenone attraverso le famiglie che hanno abitato i Corsi”, tenuto da Maria Luisa Gaspardo Agosti con l’ausilio delle fotografie di Lorenzo Ferman.
L’incontro è stato in realtà una piacevole passeggiata dal Ponte di Adamo ed Eva a Largo San Giovanni, non sotto i portici, ma all’esterno, per osservare le case pictae, cioè affrescate, che anche oggi colorano Corso Vittorio e che in passato, prima del bombardamento subito da Pordenone nel dicembre del 1944, erano sicuramente più numerose. Talvolta ci siamo spinti anche oltre i portoni dei palazzi, scoprendo cortili in stile austriaco, in netto contrasto con le facciate più tipicamente veneziane.
Maria Luisa Gaspardo Agosti ha messo a disposizione l’archivio paterno e ci ha raccontato la storia delle famiglie che hanno abitato i palazzi del centro cittadino. I Ricchieri, ad esempio, commercianti comaschi stabilitisi a Pordenone tra ‘400 e ‘500, sempre vissuti nel palazzo che ancora porta il loro nome, donato alla città da Lucio Ricchieri nel 1949, oggi sede del Museo Civico d’Arte. Un’ altra famiglia ricca erano i Mantica che, assieme ai Poletti, possedevano circa un quarto delle terre pordenonesi e ben quattro palazzi in Corso Vittorio. Non solo: nel ‘500 i Mantica si fecero costruire una cappella privata che venne affrescata dal Calderari e che oggi è inglobata nel duomo di San Marco.
La passeggiata ideale è poi proseguita lungo Corso Garibaldi, popolato solo a partire dal ‘500 perché si trovava fuori dalle mura della città. In questo corso, tra gli altri, si trovano i palazzi Pera e Porcia, quest’ultimo ha ospitato addirittura l’imperatore Francesco Giuseppe d’Austria quando venne a vedere le manovre militari ad Aviano.
Insomma, grazie a Maria Luisa Gaspardo Agosti, sicuramente la prossima volta che passeggeremo lungo Corso Vittorio e Corso Garibaldi non faremo attenzione soltanto alle vetrine dei negozi, ma osserveremo anche le facciate dei palazzi, pensando alle famiglie che, nel tempo, li hanno abitati.
Il prossimo incontro del ciclo di conferenze “Conversazioni sulla storia di Pordenone”, il cui titolo è “In ecclasia Sancti Marci de Portuanone: clero e cura d’anime tra Duecento e Trecento”, tenuto da Luca Gianni, è previsto per giovedì 11 febbraio alle 18 nella sala conferenze “Teresina Degan” della Biblioteca Civica. Per scoprire gli altri appuntamenti consultate il sito della biblioteca .
Nata a Pordenone nel 1993, mi sono laureata in Storia a Ca’ Foscari (Venezia), dove sto proseguendo gli studi in Storia Contemporanea. Tra i fasti della Serenissima ho scoperto la passione per le zone industriali e ora mi sto specializzando in storia del lavoro e dell’impresa. Guido cantando – solo quando sono sola, perché mi vergogno – e non esco mai senza un romanzo e un registratore con batterie di riserva: convinta che le storie si nascondano ovunque, non voglio essere impreparata quando ne scovo una.
