Ogni anno La Giornata mondiale contro il cancro, indetta dall’ Union for International Cancer Control, si prefigge di rimuovere uno strato del velo che separa la sfera della nostra vita quotidiana da quella della malattia, propagando il suo appello in tutto il mondo.

Il cittadino sano non solo ignora l’incombenza e l’entità di questa patologia, ma la colloca all’interno di una “dimensione parallela”, da cui rifugge, riconducendola generalmente solo a un’idea di sofferenza e dolore, contro cui egli è del tutto impotente.

Le terapie intensive inoltre, nei maggiori dei casi, precludono al paziente la prosecuzione di una vita al di fuori delle strutture mediche, avvolgendolo ulteriormente in un velo di isolamento.

“Svelare” il cancro è l’obbiettivo primario della Giornata 2015: la sensibilizzazione, la salvaguardia dei diritti del malato e la prevenzione sono le armi consegnate a tutta la popolazione per aggiudicarsi un ruolo attivo, “mai più passivo”, nella lotta contro una patologia “mai più invincibile”.

Il programma avanzato dalla Union for International Cancer Control consta di quattro punti fondamentali, ricondotti allo slogan “Non beyond us”, il quale rimarca la forte esigenza di portare tutti, senza alcuna distinzione, sulla linea di partenza per raggiungere nuovi traguardi su scala globale.

Scelte di vita sana, che potrebbero portare alla riduzione di un quarto dei casi; diagnosi precoce, consentita da un acceso illimitato alle strutture sanitarie; un trattamento di qualità per tutti; qualità della vita del paziente, che prevede progetti ricretivi e formativi entro le strutture ospedaliere:
questi quattro punti sono il fischio d’inizio di una nuova sfida collettiva, a cui Oppure Pordenone Blog si impegna di partecipare.

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