Si può assumere che, se in tutti i campi fosse necessario individuare qualcosa di immoralmente pragmatico quanto un fine ultimo, quello delle arti figurative sarebbe la riscrittura, secondo un linguaggio più istintivo rispetto a quello delle parole, di percezioni che resterebbero altrimenti sospese in quel limbo surreale tra triviale e astratto. Quale sarebbe tuttavia lo scopo della dimensione di confine tra impegno e gioco, arte e intrattenimento, che si respira nei fumetti? Il Piccolo Festival dell’Animazione ne delinea, all’interno della manifestazione Viva i Fumetti / Viva l’Animazione, un contorno familiare, intimistico ma sobrio.

Durante la serata di domani, martedì 30 dicembre, verranno proiettati dalle 20:00 a Cinemazero alcuni cortometraggi d’animazione di autori Italiani e stranieri: Love Games di Yumi Joung, un minimale sguardo ai giochi tra innamorati; il colorato mondo di Mythopolis di Alexandra Hetmerova, in cui si troveranno dèi molto umani e molto quotidiani; il quieto ambiente di Small People with Hats, di Sarina Nihei; L’Alfabeto delle Cose Piccole, dell’illustratrice Federica Pagnucco, con Linda Wolfsgruber e Thomas Renolder.

Si immaginino ora dieci artisti europei che, in omaggio al regista d’animazione Norman Mclaren, nel centenario della nascita si scambino altrettanti oggetti di uso comune per donare a ciascuno di essi una nuova storia, da raccontare in un minuto su 35mm e servendosi della possibilità di disegnare, sporcare e incidere la pellicola stessa. Il corto figlio di questa sfida è Re-Cycling Project, contraddistinto dalla sovrapposizione tra uno sguardo inevitabilmente nostalgico verso il vecchio formato analogico, ucciso da questo nostro XXI secolo, e la volontà di donare nuovo smalto a oggetti arrivati al capitolo finale della propria utilità – e quindi della propria esistenza.

A chiusura della serata Is the Man Who is Tall Happy?, conversazione tra il filosofo Noam Chomsky e il regista stesso, Michel Gondry; singolare documentario animato riguardante il rapporto tra percezione umana e realtà delle cose, è stato presentato in anteprima mondiale all’MIT di Boston nel 2013, quindi alla scorsa edizione del Berlin International Film Festival.

Saranno presenti la già citata Federica Pagnucco, con Romano Todesco e Luca Grizzo, che hanno contribuito alla realizzazione della colonna sonora di Re-Cycling Project.

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