Le campane di Martignacco annunciano ciò che nessuno si sarebbe mai aspettato di sentire. Uno dei più grandi, conosciuti e amati imprenditori friulani, Idreno Mattiussi, è mancato pochi giorni fa dopo una lunga malattia.

È un vero e proprio lutto quello che coinvolge gli abitanti di Udine e Martignacco, territori in cui quest’uomo genuino e cordiale era molto amato. I suoi negozi di elettrodomestici, il suo carattere forte e la sua disponibilità hanno creato attorno a lui una schiera di affetti a dir poco estesa.

Ciò che più di tutto caratterizzava Idreno – così lo chiamano tutti – era la sua estrema dedizione al lavoro: da buon friulano era un gran lavoratore ed è riuscito in pochi anni a fare della sua vita un vero successo imprenditoriale. Basti ricordare che a fine anni ’50 ha inaugurato la Singer, attività personale in cui vendeva macchine da cucire a Martignacco, per poi successivamente allargarsi al mondo dell’elettrodomestica anche a Udine. Trent’anni dopo, è stato uno dei primi commercianti a inserire il proprio negozio presso il centro commerciale Città Fiera a Torreano di Martignacco.

Durante i suoi 80 anni di vita è sempre stato circondato da un’aura di cordialità e altruismo: un vero benefattore, un vero amico. Non trascurava mai i propri affetti, la moglie, la famiglia. Prendeva parte a molte iniziative del territorio tra cui la Sagre d’Avost di Martignacco, paese per il quale Mattiussi era diventata una vera e propria colonna portante.
Tra le sue più grandi passioni e impegni, ricordiamo la sua presidenza alla Libertas Pratic Ceresetto dal 1969 al 1986, periodo di importanti risultati per la società di ciclismo e di importanti riconoscimenti per lo stesso Mattiussi (nel 2002 Stella di bronzo al merito sportivo dal CONI, nel 2015 premio alla carriera dalla Federazione ciclistica italiana regionale). Inoltre, nel 1977, le sue qualità di uomo e imprenditore vennero premiate con l’onorificenza di Cavaliere dalla Repubblica Italiana.

Un vero e proprio simbolo dell’impegno e della forza dei friulani che mai si arrendono alla fatica e mirano sempre alla conquista dei loro successi, guidati dalla loro indipendente testardaggine.
Fra i numerosi messaggi di cordoglio, tra ringraziamenti, ricordi e saluti affettuosi, c’è anche il rimpianto di chi non potrà più vedere il suo sincero sorriso, impossibile da dimenticare.

«La mia prima radio l’ho presa da lui, 35 anni fa. Mandi Idreno.»

 

foto e dettagli biografici: messaggeroveneto.gelocal.it

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