La maratonina dei borghi, che fa parte del circuito delle Tre Maratonine, insieme alla Maratonina di Medea, svoltasi lo scorso gennaio, e alla Maratonina di Gorizia, tenutasi in marzo, è considerata una delle più belle non solo del Friuli, ma anche d’Italia.
Giunta ormai alla sua nona edizione, quest’anno avrà un particolare valore: consentirà , infatti, di aiutare l’Associazione “Via Di Natale”, impegnata da molto tempo nell’assistenza ai malati terminali di cancro e ai loro familiari, svolgendo un’importante funzione di supporto al CRO di Aviano. Non sarà quindi solamente un’occasione per riscoprire e valorizzare angoli suggestivi della nostra citta’.
Il percorso della Maratonina tocca quasi tutti i principali rioni di Pordenone ( Villanova, Torre, Borgo Capuccini, Valloncello, …) con tutte le curiosità storiche ad essi legate.
Saranno seicento gli atleti impegnati nella gara , provenienti non solo dall’Italia, a conferma dell’importanza a livello anche internazionale della manifestazione: fra questi il kenyota Samuel Kariuki, noto per aver corso sul Kilimangiaro in 63 minuti, e l’italiana Erika Bagatin , vincitrice dell’ultima Maratona di Verona.
Si partirà alle 9:30 da Piazza XX settembre , dove avrà luogo anche l’arrivo. Sono previsti dei tempi massimi : il passaggio al quinto chilometro dovrà avvenire entro le 10:05, quello al decimo entro le 10:40, ed entro le 11:15 quello al quindicesimo chilometro. Secondo il regolamento, chi supererà i tempi massimi verrà considerato ritirato. La gara dovrà essere conclusa entro le ore 12:00.
All’arrivo verranno premiati i primi quindici uomini e le prime dieci donne. Al primo classificato della Provincia di Pordenone verrà assegnata la coppa Panathlon.
Conclusa la gara, dopo la premiazione, la “Passeggiata per acque, parchi e musei” offrirà un’ulteriore occasione per conoscere meglio la nostra città ed anche per farla conoscere.
Mi chiamo Giulio Pellis, nato a Pordenone il 3 giugno 1994, mi sono diplomato al liceo classico e oggi studio economia all’ università di Udine. Sono attivo nell‘ambito dell‘attivismo politico a livello regionale, mi piacerebbe molto diventare giornalista e con la scusa del lavoro girare il mondo in lungo e in largo.