Molti lo conosceranno per il suo carattere intimistico e la grande forza comunicativa, un genere che nasce dalla fusione perfetta di musica e danza. Il flamenco, genere nato come musica e memoria del popolo nomade, la cui concezione verrà totalmente ribaltata dai Los Vivancos, diventerà protagonista al teatro Verdi di Pordenone martedì 3 Febbraio alle 20.45 .

Sette fratelli spagnoli, considerati eredi del flamenco moderno e con oltre un milione e mezzo di spettatori, presenteranno il loro nuovo spettacolo: “Aeternum” , eterna storia fra il bene e il male, in un mondo dove nulla è per sempre, ma tutto, secondo la concezione greca del “panta rei”, è soggetto allo scorrere incessante del tempo. L’unico rimedio è l’arte, che è eterna e che rende tale tutto ciò che sfiora.

Lo spettacolo sarà una fusione estrema di flamenco, balletto, danza contemporanea, arti marziali, acrobazia, arte circense, magia, senza contare una grandiosa messa in scena, con costumi ispirati ai modelli del XVIII secolo, grandi strutture scenografiche e una magnifica colonna sonora.

I fratelli Vivancos, affiatati e istintivamente naturali sul palcoscenico, si esibiranno in assolo, a coppie o assieme, con una naturalezza che è segno di una preparazione coltivata fin dall’infanzia.

“Aeternum” offre la collaborazione di numerosi artisti, che varia dalla consulenza artistica di Daniele Finzi Pasca, creatore e direttore di uno degli spettacoli del Cirque du Soleil, agli arrangiamenti di Fernando Velàzquez e alla musica a opera degli oltre cento orchestrali della Budapest Symphony Orchestra.

Prima dello spettacolo, alle 19.30 nell’area bar del Verdi, tornerà l’happy hour con prodotti a chilometro zero.

 

 

 

 

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