Oggi parliamo di un fotografo vivente, ma non per questo meno rilevante nel contesto del foto-reportage mondiale.
Steve McCurry è probabilmente uno dei pochi fotografi viventi a guadagnare facendo fotografie. E probabilmente rimarrà tra i pochi a poterlo fare, anche visti le polemiche e i risultati del Word Press Photo di quest’anno.
La sua carriera cambiò profondamente quando si trasferì a vivere in India.
Qui probabilmente le capacità artistiche trovarono il terreno più fertile: McCurry ha trasferito la sua passione per la vita, che traspira con forza dalle sua immagini, attraverso i colori e la vivacità della vita indiana.
Qui imparò che:
“Se sai aspettare le persone si dimenticano della tua macchina fotografica e la loro anima esce allo scoperto”
Da qui la sua carriera continuò tra fotografie di conflitti internazionali in Iran, Iraq, Cambogia e molti altri. Questo gli permise di ottenere importanti premi e riconoscimenti internazionali, come il Robert Capa Gold Medal for Best Photographic Reporting from Abroad, un premio che viene dato a coloro che si sono distinti per il coraggio e le loro imprese.
Steve McCurry è anche il fotografo di una delle immagini più famose del mondo: Ragazza Afghana.
Questa foto è stata scattata il 4 settembre 2009 , e riguardo a questo lo stesso autore disse che:
In the strange dark-orange light and howling wind, battered by sand and dust they sang and prayed. Life and death seemed to hang in a precarious balance.
Giacomo Netto, nato il 10 agosto 1996. Frequenta il primo anno di Scienze Internazionali e Diplomatiche a Gorizia. Ha una grande passione per la lettura, la musica, la montagna, la vela e in particolare la fotografia. La sua maggiore caratteristica è l’inquietudine: cerca di trovare sempre un perché alle cose, meravigliandosi tanto davanti a uno spettacolo forte della natura, quanto al dettaglio apparentemente insignificante.
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