Dal 3 all’11 ottobre torneranno, nella trentaquattresima edizione, Le giornate del cinema muto. Nonostante e proprio perché è stata un’edizione organizzata con un po’ di difficoltà a causa dei problemi economici diffusi, gli organizzatori ringraziano gli enti locali e i privati che hanno deciso nuovamente di sostenere il festival.
Il programma è molto vasto e saranno presenti anche alcuni ospiti, tra i quali anche Arturo Bracchetti e il regista John Landis, autore di grandi film quali The Blues Brothers e del videoclip di Thriller.
Tutte le autorità che sono intevenute durante la conferenza stampa hanno detto che immaginare la città senza un festival del genere è impossibile, considerando in particolare il fatto che Pordenone è la capitale culturale della regione. In particolare il presidente della Camera di Commercio, Pavan sottolinea come il territorio debba unirsi ai comitati promotori dei vari eventi che si susseguono in città. Si è dimostrato, infatti, che i festival di questo tipo hanno positive conseguenze economiche su tutto il territorio.
I film che verranno proiettati appartengono ai generi più disparati. Passando per i film d’amore (The Mollycoddle) alle trasposizioni cinematografiche di opere letterarie (Les misérables) fino ai film di sostegno bellico (Maciste alpino), il festival si chiuderà con la proiezione del Fantasma dell’opera.
Il festival quest’anno, inoltre, farà un omaggio al romano Fregoli, grande trasformista. In suo onore sarà ospite in città anche colui che si considera il suo erede, Arturo Bracchetti.
Con il consueto accompagnamento dei film da parte di musicisti internazionali, l’appuntamento di quest’anno con le Giornate del cinema muto è sicuramente uno che non si può perdere, se come ha detto l’Assessore regionale alla cultura la vivibilità di un luogo dipende tantissimo dalla quantità e dalla qualità della sua scena culturale. La cultura è un bene primario per garantire il benessere; se poi consideriamo anche che queste iniziative sono un volano dell’economia, allora comprendiamo che con benessere non si intende solo quello spirituale.
Nato negli USA, da sempre vivo in Friuli. Laureato in Lettere Classiche, sono laureato in Filologia Classica presso il Collegio Superiore dell’Università di Bologna e in Studi Interdisciplinari Europei al Collegio d’Europa, campus di Natolin. Fieramente europeo, le mie giornate son in perpetua oscillazione tra Omero e il Manifesto di Ventotene. Opero giorno per giorno per costruire una nazione, un continente, una comunità che riconoscano il valore della cultura e che in essa si riconoscano.